Santa Marinella, circa 60 famiglie chiedono sussidi

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banco alimentare

Banco Alimentare all’interno della nuova sede comunale di via Cicerone. 

Stiamo istituendo in convenzione con il Banco Alimentare del Lazio un nuovo servizio di distribuzione di derrate per aiutare fattivamente tutti quei cittadini che, purtroppo, stanno vivendo una condizione di povertà che, talvolta, rende difficile persino riuscire ad acquistare i beni di prima necessità e sfamare i propri figli.

 Non vogliamo lasciare sole queste persone e per questo motivo ci stiamo attivando fattivamente.

Attualmente, a Santa Marinella, risiedono circa 60 famiglie che chiedono sussidi e sostegno economico e sono assistiti dall’ufficio dei servizi sociali del comune. Da questo è facile evincere che nella cittadina sono presenti almeno 250 persone indigenti.

Ma questi sono solo i dati ufficiali, ma sappiamo che esistono altre famiglie che per motivi personali, non si rivolgono al Comune, spesso anche solo per pudore. Purtroppo a causa della pandemia che sta colpendo il mondo intero, anche noi nella nostra cittadina, contiamo un numero elevato di nuovi disoccupati.  Io stesso ed anche gli altri componenti dell’amministrazione comunale, ricevo decine e decine di persone che cercano aiuto e un lavoro, e temo che il numero delle persone in difficoltà sia destinato a crescere, per il perdurare della crisi economica, anche in maniera consistente.

Per istituire il Banco Alimentare, abbiamo messo a disposizione una stanza dotata di due finestre e porta, che sarà attrezzata con due congelatori ed un frigorifero e che sarà allestita all’interno della nuova sede comunale di via Cicerone. 

Anche la scorsa primavera siamo è stati uno dei primi Comuni italiani ad erogare i buoni per la spesa alimentare durante il terribile momento di lockdown.

Ora, già entro Natale, saremo in grado, grazie ai finanziamenti ricevuti della Regione, di pubblicare, un nuovo bando per erogare ulteriori fondi e buoni spesa sempre a solo per andare incontro alle esigenze di quella fascia di nuovi poveri che hanno perso, sempre a causa dell’emergenza Covid il lavoro.  

Stiamo facendo il massimo affinché, la parola solidarietà, non sia solo un concetto astratto, ma un valore fondante dell’operato di questa amministrazione comunale che non intende abbandonare le fasce sociali più deboli”.

Lo dichiara il Sindaco Avv. Pietro Tidei