SANTA MARINELLA CELEBRA I 100 ANNI DELLA SCOMPARSA DI GIACOMO PUCCINI

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Santa Marinella si conferma sempre più come una cittadina proiettata verso una rinascita e uno sviluppo delle attività culturali. In questa ottica sabato 2 marzo si celebreranno i 100 anni della scomparsa di Giacomo Puccini.
L’iniziativa promossa dall’assessore alla cultura Gino Vinaccia e dall’assessore alle politiche sociali Pierluigi D’Emilio, si inserisce in un più ampio contesto di promozione anche dell’inclusione sociale tra tradzioni e culture diverse, che vedrà il 10 marzo il ritorno di un altro appuntamento molto aprezzato, ovvero la celebrazione del Martisor presso Parco Martiri delle Foibe.
La ricorrenza oltre ad omaggiare il genio artistico di Puccini mette l’accento sulla prima soprano che intepretò la Tosca dando ad un’ opera che veniva considerata scadente, un successo senza precedenti. Per comprendere meglio il contesto storico e sociale il concerto eseguito dall’orchestra sinfonica delle Cento Città, che si terrà presso il teatro parrocchiale di Via della Libertà alle ore 10 sarà preceduto alle ore 17.30 dalla presentazione del libro di Ida Garzonio “Hariclea Darclèè, la diva della lirica che incantò artisti e pubblico” presso l’aula consiliare di via Cicerone 25.
Interverranno oltre agli Assessori Vinaccia e D’Emilio, il Sindaco Pietro Tidei la Dott.ssa Violeta Popescu direttrice del centro culturale Italo-Romeno di Milano ed il Prof. Cristian Luca Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e ricerca umanistica di Venezia, oltre alla Fondazione Torre del Lago intitolata a Giacomo Puccini che quì visse e compose molte delle sue straordinarie opere.
“L’iniziativa – ricorda il Sindaco Tidei – è di altissimo spessore culturale e sociale perchè unisce in sinergia due aspetti che sono indubbiamente complementari, cioè cultura e sociale perchè l’una degrada se l’altra è assente. Sono molto contento nel vedere come il lavoro di squadra porti a risultati eccellenti che danno lustro alla città che diventa sempre di più  punto di riferimento della bellezza e dell’integrazione sociale”.
Questo percorso vedrà la sua conclusione il 10 marzo dove tradizioni e radici comuni tra Italia e Romania  porteranno ad un evento che di fatto rappresenta l’occasione per salutare e festeggiare tutti insieme l’ormai imminente arrivo della primavera stagione che da sempre è simbolo anche di rinascita.