Difendiamo le ricchezze naturali dei nostri territori e salviamo l’Istrice e il Tasso dal bracconaggio.
Lungo la valle del Torrente Manganello abitano due roditori abili e robusti instancabili rastrellatori di cibo animale e vegetale: il tasso e l’istrice. L’Istrice un roditore di grandi dimensioni, che può raggiungere 50-70 cm di lunghezza e 10-15 kg di peso: l’istrice, la cui peculiarità è quella di avere dorso e coda rivestiti di aculei a bande nere-marroni e bianche, che utilizza come armi da difesa. Il Tasso riconoscibile per le bande bianche e nere chi gli ornano il capo e il collo, di aspetto robusto e pesante ma in realtà svelto e dinamico, il simpatico Tasso ha quasi l’aria e le movenze di un piccolo orso. Oggi molti cacciatori continuano a uccidere questi animali molto utili alla bio-diversificazione del territorio, e ciò avviene anche nella valle del Manganello, ricca di flora e fauna di ogni specie. Le foreste non sono solo serbatoi di legname, ma svolgono altre funzioni che con il tempo hanno superato per importanza quella produttiva: aiutando il clima e riducendo l’effetto serra, favoriscono la biodiversità dando rifugio alla fauna e forniscono straordinarie opportunità di svago e di studio, incrementando così il richiamo turistico per riqualificazione del territorio.
Questi animali fanno parte integrante di questo habitat: sono animali solitari che possono vivere in piccoli gruppi familiari, e sono attivi prevalentemente di notte o nelle ore crepuscolari. Si nutrono di radici di piccole piante. Durante il giorno riposano all’interno di tane che possono costruire interamente da soli, grazie ai loro robusti arti. Ma, come accennato sebbene appartengano alla specie protetta, attualmente questi animali vengono ancora cacciati illegalmente, poiché le loro carni sono ritenute una prelibatezza.
Mario Vari