SALVIAMO LE API E LA NATURA

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In Europa l’80 % delle specie coltivate o spontanee dipende dall’impollinazione ma la metà dei terreni è già a rischio. 28 associazioni ambientaliste e animaliste scrivono al ministro dell’Ambiente a sostegno della Nature restoration law.

Milioni di api in tutta Europa stanno morendo a causa della devastazione dell’ambiente. Tra pochi giorni però l’Unione Europea dovrebbe approvare una legge capace di proteggere le api e la natura, dando a entrambe una possibilità di sopravvivere.

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Ape circondata da formiche – Petizione Avaaz

I cittadini europei fanno quadrato e raccolgono firme in favore del provvedimento, accusato di arrecare perdite economiche disastrose per agricoltori e pescatori. Tuttavia il commissario per l’Ambiente e gli oceani, Virginijus Sinkevičius, ha riconosciuto pubblicamente che un’Europa senza impollinatori è un’Europa senza cibo. E poi ha aggiunto che il ritorno degli impollinatori è essenziale per il nostro benessere e per il futuro. Oltre l’81% della natura europea è in condizioni deplorevoli. Foreste, fiumi e praterie… la distruzione è dilagante, spiega la petizione lanciata da Avaaz. Ecco perché questo disegno di legge ambizioso, volto a risanare le terre e le acque degradate e a ripristinare la vita e l’ambiente, è così decisivo, conclude.

Avaaz, che significa “voce” in diverse lingue europee, mediorientali e asiatiche, è stata lanciata nel 2007 con l’obiettivo di organizzare i cittadini delle nazioni per ridurre la distanza tra il mondo che abbiamo e quello che la maggior parte delle persone desidera.  Si tratta di una comunità – spiega la piattaforma – che dà la possibilità a milioni di persone di impegnarsi su questioni urgenti di carattere globale e nazionale, dalla corruzione alla povertà ai conflitti, al cambiamento climatico. Nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP 15) di Montréal dello scorso anno l’UE ha mostrato una grande sensibilità, impegnandosi a ridurre i rischi derivanti dai pesticidi di almeno il 50% entro il 2030 e a porre fine all’estinzione delle specie conosciute e ridurre di dieci volte entro il 2050 il rischio e il tasso di estinzione di tutte le specie, anche sconosciute.

Il Green Deal Europeo – Sito Commissione UE

Ma la Nature restoration law che mira a proteggere almeno il 30% della superficie terrestre e marina dell’Unione entro il 2030 è fortemente avversata e rischia di non arrivare in porto. Proprio per questo 28 associazioni ambientaliste e animaliste, dalla Lega Anti Vivisezione (LAV) alla Legambiente, incluso l’ENPA, lo storico Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, fondato dall’Eroe dei Due Mondi, hanno scritto una lettera al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, invitandolo a sostenere il Regolamento per il ripristino degli habitat europei che dovrà essere votato dal Parlamento dei 27. Greenpeace rincara la dose: Senza api, addio sovranità alimentare. Affossare la proposta di dimezzare l’uso di pesticidi entro il 2030 contenuta nel Green Deal, è una mossa suicida, commentano gli ambientalisti d’attacco. E allora aiutiamo le nostre amiche api e gli impollinatori, essenziali per la produzione agricola e la biodiversità.

Api su un fiore – Sito Commissione UE

Per firmare la petizione: https://secure.avaaz.org/campaign/it/nature_restoration_law_loc/?zGKkgfb

Rubrica a cura di Barbara e Cristina Civinini

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com