Nella giornata di ieri, infatti, un cinquantenne è stato colto da un improvviso arresto cardiaco mentre faceva il bagno a poca distanza dalla riva nei pressi dello stabilimento balneare DLF. Immediata l’assistenza portata al pericolante da parte del lifeguard della torretta 7 e dal titolare dello stabilimento stesso.
La manovra di rianimazione cardio-polmonare si è protratta per circa quindici minuti ed è stata monitorata anche con l’ausilio di un defibrillatore DAE prontamente messo a disposizione dalla postazione dello Stabilimento Arcobaleno, anch’esso aderente al PCS.
Sul posto è immediatamente intervenuta la Guardia Costiera e l’autoambulanza su segnalazione tempestiva della Centrale Operativa di Ladispoli del PCS. Sembra che l’infortunato abbia avuto successive ripetute di arresto cardiaco, tuttavia ad oggi ci riferiscono sia fuori pericolo sotto l’assistenza del personale medico.
Ad oggi sono 80 gli interventi effettuati dagli operatori del PCS di cui il 20% hanno scongiurato possibili annegamenti andando a salvare la vita di almeno 26 persone in 50 giorni di operatività del Piano Collettivo di Salvataggio.
L’Assobalneari Ladispoli & S.Nicola e la Rete Ribomar ringraziano ancora una volta tutte le partnership del progetto, nonché tutta la squadra dei Lifeguards che sta offrendo alla nostra città un servizio di sicura rilevanza nazionale.”