SABAL SURRULATA (SERENOA REPENS)

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LA PIANTA DELL’IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA.

di Aldo Ercoli

La Sabal serrulata (o Serenoa repens) è una piccola palma che cresce negli Stati Uniti del sud (è anche chiamata palma della Florida degli autori francesi). Il suo nome comune è però Serenoa e deriva dal nome del botanico americano Sereno Warton (1826 – 1892).Alta 120 – 250 cm è utilizzata per i suoi frutti, chiamati Sabal. Sono drupe nere, di forma avaloide, invecchiate, assai mature.

L’organotropismo in fitoterapia riguarda la prostata che sappiamo avere una forma, simil ovaloide, di una castagna, con la base rivolta verso la vescica, di colore biancastro e di consistenza dura. Le similitudini tra il Sabal e la prostata sono nell’aspetto e nella senescenza. Antitetiche sono invece nel colore (biancastro della prostata, nero quello di frutti).

Quali sono i principi attivi? Olio grasso contenente fino al 75% di acidi grassi liberi, olio essenziale, acido antralinico, flavonoidi, tannini, steroli, derivati antinfiammatori.

Quali le attività principali? La Sabal vanta una duplice, complessa azione antiandrogena e antiestrogena che è particolarmente efficace nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna e, un po’ meno, dell’irsutismo. L’indicazione principale del fitocomplesso è specifico nel trattamento dei disturbi conseguenti è l’ ipertrofia benigna della prostata che si manifesta con i caratteristici disturbi: disuria, nicturia, minzioni ripetute e scarse.

L’attività antiormonale endocrina riguarda sia gli estrogeni che gli androgeni. L’azione antiestrogenica si manifesta a livello del tessuto stromale per inibizione dell’enzima 5-alfa reduttasi, responsabile della proliferazione cellulare stromale e contemporanea inibizione dei recettori per gli estrogeni (Di Silverio F e altri, Eur, Urol, 1992).

L’azione antiandrogenica è dovuta all’inibizione del 5- alfa – testosterone reduttasi, un enzima che trasforma il testosterone in diidrotestosterone (DHT). Quest’ ultimo è un metabolita particolarmente attivo nella stimolazione proliferativa sulle parti che si trovano immediatamente sotto la corticale della ghiandola prostatica.

Questo antagonismo competitivo nei confronti dei recettori prostatici, dovute al didrotestosterone, provoca anche un’azione antinfiammatoria ed antiedemigena (Casarosa C. Clin Ther 1988). Ora l’effetto decongestionante, ma anche spasmolitico, determina necessariamente il miglioramento delle condizioni flogistiche della mucosa vescicale e uretrale che frequentemente accompagnano questo quadro. <> (Campanini E. Dizionario di fitoterapia e piante medicinali Tecniche Nuove Milano 1998).

Accanto a queste due attività principali endocrine (antiestrogenica ed antiandrogena) del frutto invecchiato (Sabal), del Palmetto della Florida (Serenoa repens), l’effetto spasmolitico e decongestionante che consegue a questa “tabula rasa” porta ad un miglioramento delle infiammazioni a carico della mucosa vescicale ed uretrale tale da essere utile anche, come trattamento coadiuvante, nelle prostatiti.

Quali sono le forme farmaceutiche e la posologia? Estratto secco, 150 gr per cps; 1 cps 3 volte/die. T.M. (Tintura madre preparata dai frutti secchi essicati) 10 gtt per tre volte/die.

Un’altra pianta, cui spesso viene associata la Serenoa repens (Sabal serrulata), e il Pygeum africano, entrambi utili nell’ipertrofia prostatica benigna. Trattasi di un grande albero (può raggiungere i 30 metri di altezza), originario delle foreste africane. Ama le zone caratterizzate da forti precipitazioni. I suoi principi attivi (fitosteroli, acidi triterpenci) determinerebbero una riduzione della concentrazione plasmatica di LH (leuteostimolina) e testosterone (Bruneton), ma anche una spiccata attività antinfiammatoria sul parenchima ghiandolare prostatico associato ad un’azione tonica sul muscolo detrusore vescicale (Fabris G.F. e alti. Archi, T. U rol 1988).

Dottor Professor Aldo Ercoli
Specializzato in Cardiologia e Broncopneumatologia e esperto in Malattie Infettive. Cardiologo già docente in Microbiologia ambientali, Medicina Naturale e di formazione dei medici di medicina di base.