LA PRIMA BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE DELLA RIVIERA ROMANA DAL 10 AL 25 AGOSTO 2023.
Più di cinquecento artisti provenienti da tutte le regioni italiane e da numerosi Paesi nel mondo come Albania, Argentina, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Georgia, Polonia, Romania, Russia, Spagna, Svizzera, Ucraina, Uruguay, Usa e Venezuela. Due settimane di programmazione nel periodo della massima affluenza di turisti a cavallo di Ferragosto. Tre discipline coinvolte: pittura, scultura e fotografia.
Sono alcuni dei numeri che testimoniano il successo della proposta della ROMAN RIVIERA BIENNIAL, la prima Biennale Internazionale d’Arte della Riviera Romana, ideata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ladispoli, in programma nella cittadina laziale dal 10 al 25 agosto 2023.
La manifestazione, che gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale e che punta a diventare uno degli appuntamenti più prestigiosi del settore, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa a Palazzo Valentini a Roma, alla presenza di Simona Baldassarre, Assessore alla Cultura Regione Lazio; Alessandro Grando, Sindaco di Ladispoli; Margherita Frappa, Assessore alla Cultura Comune di Ladispoli – Presidente della Biennale; Andrea Cerqua, curatore, Flavia Mantovan, Direttore Artistico Roman Riviera Biennial, con la moderazione dello scrittore Roberto Litta.
Ad illustrare con emozione le convinte ragioni della nascita della prima biennale internazionale della Riviera Romana è stata l’assessore Frappa, che ne è anche il presidente: <<La biennale, attraverso l’arte, mira a promuovere il territorio laziale a livello internazionale mediante un’offerta culturale di alto livello e favorire un flusso turistico-culturale. L’interesse sarà rivolto ad entrare in contatto con elementi che caratterizzano la nostra area geografica e popolazione come la storia, l’arte, l’architettura il patrimonio archeologico. Questo sarà fondamentale per innescare nuovi processi di sviluppo del territorio costiero e potenziare il turismo culturale, una nuova frontiera che trova sempre più consensi in Europa e nel mondo>>.