ITALIANI SCESI IN PIAZZA ESASPERATI DAL NUOVO DPCM EMANATO IN QUESTI GIORNI
Nel tardo pomeriggio del 27 ottobre 2020, alle ore 19:00, in una delle principali piazze della Capitale, Piazza del Popolo, si sono radunati innumerevoli romani. Come sta accadendo in questi giorni, dominati dalle nuove restrizioni emanate dal nuovo Dpcm del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la manifestazione è degenerata immediatamente in una violenta guerriglia, fomentata dall’esasperazione e dalla rabbia che in questo momento accomuna tutti gli italiani. Causa il semi-lockdown, che rischia di mandare sul lastrico migliaia di famiglie.
Spari, fumogeni, idranti, cariche della polizia e molta agitazione hanno accompagnato le richieste dei protestanti (ristoratori, gestori di palestre e molti altri ancora), vittime delle nuove condizioni in cui versa il nostro Paese, già in gravi difficoltà a causa del lungo periodo di quarantena a cui l’implacabile virus del Covid-19 ha costretto tutti noi.
Le decisioni del Presidente, avvertite come estremamente rigide e non efficaci dalla popolazione, sembrano avere come unica direzione quella del fallimento. Una vera e propria rivoluzione si sta diffondendo in tutta Italia: Trieste, Napoli, Torino, Lecce, Milano, anche Roma si è fatta sentire.
Tuttavia, Giuseppe Conte sembra non accennare a ripensamenti, confermando le nuove restrizioni e assicurando aiuti per far sì che nessuno venga lasciato indietro o dimenticato. Riuscirà a tener fede alle promesse? Nel frattempo assistiamo a un Italia in piena rivoluzione.
Flavia De Michetti