Roma, Pantheon: chef in piazza

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Ristoratori:”Non siamo noi gli untori”

Roma, Pantheon – Il pranzo è servito! Tovaglie, piatti, posate e bicchieri sui sampietrini davanti al monumento. Questa mattina al centro di Roma i ristoratori stanno manifestando il loro dissenso al nuovo dpcm, e lo fanno in modo pacifico. “Non siamo noi gli untori”, il messaggio che desiderano trasmettere a Conte, al popolo tutto. Ricordiamo che le nuove disposizioni impongono alla categoria la chiusura alle ore 18. Il che vuol dire che molti non apriranno neanche, sono tante le attività di ristorazione che lavorano esclusivamente nelle ore serali, molte altre comunque sopratutto in quel turno. Tra lavoro, famiglia ed incombenze varie, gli italiani trovano un momento di relax, svago e convivialità a fine giornata. Non parliamo di movida ma di normalità, tra un acquisto, un caffè con il collega ed una passeggiata romantica, le relazioni umane si coltivano davanti ad un aperitivo, una pizza, una carbonara.

pantheonNon sono i soli, ieri è stata la volta dei gestori delle palestre, piscine, scuole di danza, ricevuti dal premier Conte dopo la manifestazione al Pantheon: “Abbiamo speso tanti soldi per riaprire, i nostri impianti sono sicuri”. Milioni di famiglie vengono lasciate senza reddito e senza dignità. Lavorare non è soltanto fonte di denaro ma dedizione e passione. Uno scopo nella vita, che un contributo, semmai ci fosse, non dona.
Il Dpcm penalizza solo alcune categorie produttive, colonna portante dell’economia italiana, escludendo altre attività o situazioni, considerate di pari se non addirittura, maggiore fonte di rischio di contagio. I trasporti pubblici sono un esempio.

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