ROMA, ARTI VISIVE AL MATTATOIO

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arte visiva

GAIA DAL 29 LUGLIO AL 3 AGOSTO – THIRST DAL 31 LUGLIO AL 16 AGOSTO.

Si riapre all’incontro tra il pubblico e le arti performative lo spazio del Mattatoio, nel cuore di Testaccio con diversi progetti che ne attivano gli spazi interni e la piazza centrale, all’insegna dell’esplorazione di tutti i linguaggi della performance: dalle arti visive, alla danza, alla musica, al teatro. Dopo l’apertura nel Padiglione 9b della mostra di Andrea Galvani La sottigliezza delle cose elevate, progetto multidisciplinare a cura di Angel Moya Garcia che offre un laboratorio tra arte e scienza in collaborazione con vari dipartimenti dell’Università La Sapienza di Roma, il Mattatoio si prepara ad accogliere due nuove installazioni di artisti contemporanei che affrontano il tema della relazione dell’uomo con l’ambiente: Gaia di Luke Jerram e Thirst di Voldemārs Johansons, a cura di Ilaria Mancia.

Gaia è una suggestiva riproduzione della Terra vista dalla Luna che, dal 29 luglio al 3 agosto, sarà posizionata nel centro della piazza esterna del Mattatoio consentendo di riattraversare il suo grande viale centrale. Ospiterà anche un ricco programma di momenti performativi, incontri su tematiche ambientali, concerti, laboratori per bambini. Thirst è una video-installazione immersiva di un mare in tempesta che sarà allestita dal 31 luglio al 16 agosto  in uno dei teatri all’interno de La Pelanda (per informazioni sul programma e prenotazioni www.mattatoioroma.it)