ROGHI TOSSICI, SCATTANO LE PRIME DENUNCE

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LA POLIZIA DI STATO HA INDIVIDUATO DUE PERSONE A VALCANNETO: BRUCIAVANO RIFIUTI. 

Erano esasperati per le esalazioni notturne. Roghi tossici continui sul litorale da un sacco di tempo. E l’altra notte a Cerveteri le segnalazioni erano più che motivate perché la Polizia di Stato di Ladispoli ha scoperto chi incendiava i rifiuti. Si tratta di un cittadino 45enne di nazionalità romena sorpreso mentre dava fuoco a plastica, vetro e altri materiali al confine tra le frazioni di Borgo San Martino e Valcanneto.

Gli agenti del commissariato di via Vilnius, diretti dal dirigente e vicequestore Paolo Delli Colli, hanno notato del fumo dalla statale Aurelia e poi si sono avvicinati nell’area di 150 metri quadri di proprietà di un residente. L’aria era irrespirabile. Gli investigatori dopo alcuni giorni di appostamenti, hanno beccato sul fatto il 45enne che ha provato a negare ma non è riuscito ad evitare la denuncia assieme al titolare del rudere nei guai anche lui per stoccaggio illecito di rifiuti.

La mega discarica a cielo aperto è stata posta sotto sequestro. Una liberazione per i cittadini cerveterani che negli ultimi tempi si erano recati diverse volte in commissariato a Ladispoli per presentare un esposto temendo per la propria salute e per l’ambiente circostante. È molto probabile che tutti gli altri incendi notturni siano stati provocati dalle stesse persone. Le attività investigative non sarebbero chiuse qui perché la polizia sta cercando di capire se anche altri soggetti siano coinvolti non solo a Cerveteri ma anche a Ladispoli considerate le tante proteste di cittadini e comitati di zona che già avevano allertato le forze dell’ordine e anche la magistratura in più di un’occasione.

Poi c’è il problema delle discariche a cielo aperto, una potenziale bomba ecologica nelle campagne delle due città. Recentemente gli abitanti si sono fatti sentire ad Olmetto Monteroni. Sacchetti dell’immondizia, plastica, calcinacci e scarti edili, suppellettili, armadi vecchi, materassi arrugginiti e bombole del gas esauste. Si trova di tutto. Gli incivili raggiungono queste zone con i rispettivi furgoni, specialmente durante la notte, per depositare a terra di tutto. Gli abitanti nel frattempo sono stanchi e attendono le fototrappole o le telecamere promesse dall’amministrazione comunale. Il comitato Olmetto torna a farsi sentire pubblicando sui social un video che conferma il degrado in cui versa questa frazione. «Il territorio dovrebbe essere tutelato di più – spiega Massimo Renna, referente del comitato – anche con l’aiuto di dispositivi elettronici. Ci sono troppe discariche e poi ovviamente i soliti problemi della pavimentazione stradale dissestata e della viabilità congestionata per l’incrocio a rischio sulla statale Aurelia. Servirebbe una complanare». Tornando alle discariche una gigante ne è sorta anche in città sotto al ponte Nove Novembre a poca distanza dall’ufficio postale di via Sironi, dalla biblioteca comunale “Peppino Impastato” e dalle scuole elementari dell’alberghiero.