Lanciato a Cerveteri un altro segnale importante per l’edilizia scolastica. Dopo i lavori per la sicurezza antisismica dei plessi, i nuovi refettori scolastici e parecchi interventi già realizzati nelle aree interne ed esterne delle scuole, l’Amministrazione del Sindaco Alessio Pascucci punta sul recupero della ex-scuola di Due Casette.
“Il progetto esecutivo è già stato approvato” – ha annunciato Giuseppe Zito, Vicesindaco di Cerveteri e Assessore a Bilancio e Lavori pubblici, chiarendo che l’iter dell’intervento è ormai in stato molto avanzato. “L’intervento riguarderà – ha spiegato Zito – il recupero e la messa in sicurezza sismica della scuola di Due Casette. La gara d’appalto è già stata indetta. Il nostro scopo è di avviare i lavori nella prossima primavera”.
“Il plesso scolastico di Due Casette – ha raccontato il Vicesindaco Zito – fu chiuso in seguito ad una verifica statica sulla struttura eseguita il 20 gennaio 2008. Come tutti ricorderanno le classi furono trasferite nella struttura prefabbricata realizzata in Via Furbara Sasso, vicino la Via Aurelia. Il recupero della vecchia scuola era un obiettivo contenuto nel nostro Programma Elettorale, e un progetto che la nostra Amministrazione ha perseguito con caparbietà partecipando a tutti i bandi pubblici (regionali e ministeriali) disponibili. Finalmente, grazie al ‘Programma Straordinario di interventi per il recupero e la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica’ della Regione Lazio, siamo riusciti ad aggiudicare per il nostro Comune un contributo di 353.567,78 euro. Stiamo lavorando per riconsegnare l’immobile agli abitanti delle Due Casette entro il 2017”.
La notizia che arriva a poca distanza dalla chiusura di altri due cantieri importanti che hanno riguardato la messa in sicurezza sismica delle scuole de I Terzi e di Valcanneto, per un investimento di circa 900.000 euro finanziato dall’Amministrazione Comunale grazie all’accesso a fondi ministeriali.
Dal punto di vista tecnico, l’intervento riguarderà l’incremento delle caratteristiche di resistenza delle strutture portanti come le fondazioni e le murature. Si procederà quindi con il collegamento alle murature portanti del solaio di controsoffitto già esistente e la realizzazione di nuovo solaio di copertura con travi il legno lamellare disposte trasversalmente alla direzione di massima pendenza del tetto, affinché la copertura non risulti – con un termine tecnico importante quando si parla di sicurezza antisismica – ‘spingente’ nei confronti della struttura.