Ripartono i restauratori di beni culturali

0
622
restauratori

Soddisfazione di CNA: Premiata lazione unitaria condotta con le Associazioni Ari e Ori”.

Da oggi, 4 maggio 2020 ripartiranno anche i restauratori di beni culturali. Lo ha chiarito il governo nelle risposte alle domande sulla fase 2: Sono consentite le attività di restauro finalizzate alla conservazione di opere d’arte quali quadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, beni archeologici. Tali attività non sono infatti sostanzialmente riducibili a profili ricreativi o artistici di cui al codice Ateco 90.0, essendo invece riconducibili alle attività assentite nell’allegato 3 del Dcpm 26 aprile 2020 del restauro di edifici storici e monumentali (41.20), dell’industria del legno (16), di architettura, ingegneria, collaudo e analisi tecniche (71) e alle altre attività professionali, scientifiche e tecniche (74) nonché alle riparazioni di beni mobili (95).

Soddisfazione è espressa da CNA Artistico e Tradizionale. Il giorno dopo la pubblicazione del decreto, che escludeva i restauratori di beni culturali, inquadraticon il codice Ateco 90.03.02, dallelenco delle attività alle quali veniva consentita laripartenza, la CNA aveva chiesto al governo la rettifica dellallegato del Dcpm e l’inserimento delle aziende di conservazione e restauro di beni culturali tra quelle autorizzate a riprendere il lavoro il 4 maggio.

I restauratori, illogicamente assimilati agli operatori dello spettacolo, operano in cantiere o in laboratorio senza alcun contatto con il pubblico, generalmente con un numero ridotto di addetti per ciascuna unità produttiva e con amplissime possibilità di distanziamento sociale. Sono dunque attività con ridotto rischio di trasmissione del virus Covid-19. Un rischio analogo, se non inferiore, a quello dei cantieri edili e certamente minore di quello di molte attività industriali, la cui riapertura è invece consentita dal DPCM”, aveva spiegato CNA, sostenendo che la Commissione tecnico-scientifica aveva commesso un errore di valutazione. 

CNA Artistico ringrazia lAssociazione Restauratori Italiani (Ari) e lAssociazione dei Restauratori di Alta Formazione per (Ora) per lazione coordinata e congiunta messa in atto per raggiungere questo importante risultato.