Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitavecchia, diretto da Nicola REGNA, hanno denunciato in stato di libertà un medico civitavecchiese, ex ufficiale dell’Esercito, che rilasciava certificati medici d’idoneità alla detenzione delle armi senza averne titolo.
L’indagine è partita da un controllo straordinario effettuato sulla documentazione allegata alle domande presentate dai cittadini sulla scorta della nuova normativa sulle armi ed in particolare sulla possibilità dei Medici Militari, della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco, in servizio permanente ed in attività di servizio, di rilasciare la certificazione sanitaria necessaria ad ottenere il porto d’armi o per l’autorizzazione alla detenzione di armi.
Dal controllo è emerso che due cittadini civitavecchiesi nella loro istanza, avevano allegato il certificato emesso da un medico civitavecchiese, che, come anche accertato presso il Comando Generale dell’Esercito, negli anni novanta era stato ufficiale medico militare, ma che da allora non aveva avuto più tale carica e quindi oggi non era abilitato ad emettere tali certificati.
Gli investigatori, su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, hanno perquisito lo studio del medico rinvenendo e sequestrando i timbri apposti sulla certificazione dai quali risultava l’appartenenza alla struttura militare ed il grado a suo tempo posseduto. Il medico è stato quindi indagato per falso materiale.
Poichéla documentazione sanitaria esibita era quindi da ritenersi non valida, ai due cittadini, non solo non sono state concesse le autorizzazioni richieste, ma, non essendo certa la loro idoneità, sono anche state ritirate amministrativamente le armi possedute, che verranno trattenute fino al momento in cui esibiranno una certificazione rilasciata da un medico autorizzato a tale scopo.
Si coglie quindi l’occasione per informare la cittadinanza che, sulla base della normativa entrata in vigore a settembre 2018, la certificazione medica necessaria sia per essere autorizzati alla detenzione delle armi che per rilascio/rinnovo del porto d’armi può essere rilasciata, oltre che dai medici della ASL, solamente da Medici Militari, della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco, anche al di fuori delle strutture di appartenenza, a patto che gli stessi siano in servizio permanente effettivo (S.P.E.) ed in attività di servizio. Ne sono quindi esclusi tutti coloro che hanno lasciato, per qualsiasi motivo, il servizio attivo.