FIRMA SUL CONTRATTO AD UN PASSO. PREVISTE TANTE NOVITÀ. I CITTADINI SPERANO IN UNA RIDUZIONE DELLA TAR.
“Siamo felici che questa vicenda si sia conclusa nel migliore dei modi soprattutto per Ladispoli e per i suoi cittadini”. Un taglio del nastro al momento virtuale ma che sembra proprio annunciare l’inizio del nuovo progetto sui rifiuti in città. Almeno dopo il commento di Umberto Di Carlo, presidente della società Tekneko che si è aggiudicata il nuovo bando.
Parole pronunciate per altro dopo quelle del sindaco ladispolano, Alessandro Grando che in posa su Facebook con il delegato all’Igiene urbana, Carmelo Augello, avevano dato in anteprima il verdetto del Consiglio di stato inerente la diatriba legale con la Massimi che ha infiammato il dibattito politico e non solo negli ultimi mesi. Polemiche, carte bollate, fino alla sentenza di pochi giorni fa che ha dato ragione di fatto al Comune contro la ditta Massimi, la quale aveva presentato ricorso contestando un vizio di forma nel nuovo bando.
“Siamo pronti a partire con il servizio e portare tutta la nostra squadra al lavoro a Ladispoli. C’è molto da fare ma questo non ci spaventa e siamo certi di trovare una comunità collaborativa”, è quanto detto dallo stesso Di Carlo. Nulla quindi sembra più ostacolare il nuovo corso dopo 6 anni di Massimi. Il servizio della raccolta porta a porta è esteso ormai in ogni zona del territorio. I residenti si aspettano molto dalla Tekneko e nello stesso tempo dalla Giunta Grando.
Il contratto. D’altronde in più di un’occasione, l’amministrazione comunale ha parlato di un sostanziale “cambio di marcia” sui rifiuti puntando sul nuovo sistema di smaltimento. Diversi i nodi evidenziati da Palazzo Falcone. Intanto l’introduzione dello spazzino di quartiere nei punti più nevralgici del della città e l’installazione di compattatori ecologici di plastica e lattine per salvaguardare l’ambiente e creare una filiera corta del riciclo. Novità annunciata poi sul ritiro gratuito a domicilio sia dei rifiuti ingombranti che degli sfalci d’erba, servizi finora svolti a pagamento. Nello stesso tempo saranno chiamati a maggiore attenzione e senso di responsabilità però anche gli stessi residenti perché non è da escludere la consegna dei mastelli della differenziata dotati di micro-chip e in grado di individuare i più pigri nel dividere la plastica dalla carta o il vetro dall’indifferenziata. A proposito di divisioni. E’ prevista – e lo aveva confermato lo stesso delegato Augello – la vendita delle frazioni valorizzabili come la plastica ad esempio che consentirà al Comune di incassare direttamente gli introiti. I cittadini sperano naturalmente in una riduzione della Tari.
Spiagge sporche. Aspettative per il futuro, promesse delle istituzioni. Nel frattempo però c’è da risolvere il degrado quotidiano. Gli arenili sono ancora stracolmi di immondizia e di canne. Nei giorni scorsi qualcuno ha persino appiccato il fuoco sul lungomare di via Regina Elena dando alle fiamme un cumulo di sporcizia. Episodio grave che ha spinto anche il vicesindaco, Pierpaolo Perretta, a prendere una posizione netta contro gli incivili. La polizia municipale ha attivato una indagine per beccare i responsabili. Stesso discorso per le discariche a cielo aperto, come quella che si è formata sotto al cavalcaferrovia di viale Europa. Giusto pretendere dalle istituzioni, a patto però di essere per primi cittadini modello e rispettosi dell’ambiente e delle regole civili.