RIFIUTI MISCHIATI: PUGNO DURO DELLA POLIZIA LOCALE

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SCATTANO LE PRIME MULTE MA RESIDENTI E AVVOCATI CONTESTANO LA “TASK FORCE” DEL SINDACO

di Emanuele Rossi

“Uomo avvisato, mezzo salvato”. C’è una questione cha va contro il famoso detto e cioè che i cittadini di Cerveteri sono stati sì avvisati, ma solo qualche ore prima. Quindi: informati il giorno prima, stangati il giorno dopo. È stata definita una sorta di “operazione lampo” quella predisposta dal comune di Cerveteri per individuare chi non riesce ancora a dividere bene i rifiuti mischiandoli all’interno dei sacchetti.

rifiuti in mezzo alla strada
immagine rifiuti in mezzo alla strada

Forse per pigrizia o per dolo. E così la scorsa settimana i vigili urbani, naturalmente su segnalazione degli operatori ecologici, hanno multato una ventina di residenti che all’interno dello stesso contenitore avevano gettato assieme la plastica con il vetro o l’indifferenziato con la carta e via dicendo. Errati conferimenti che ora costeranno centinaia di euro ai più sbadati. E pensare che il sindaco etrusco, Elena Gubetti, qualche ora prima aveva promesso maggiori controlli in città e nelle frazioni periferiche proprio per stanare i cronici “furbetti” avvalendosi degli agenti della Municipale di via Friuli e del personale della ditta Rieco affidataria del servizio di igiene urbana.

Detto, fatto. «Come annunciato – chiarisce Gubetti -, in questi giorni si sono intensificati i controlli sui conferimenti all’interno dei mastelli esposti sia dalle utenze domestiche che non domestiche. Al termine degli accertamenti sono state riscontrate diverse irregolarità che hanno portato la nostra Polizia locale a comminare 20 sanzioni amministrative. Un dato di cui però siamo obiettivamente dispiaciuti: non è possibile che ancora, a distanza di tanti anni dall’entrata in vigore del sistema di raccolta differenziata porta a porta in tutto il territorio, ci siano ancora persone che non conferiscono correttamente i propri rifiuti».

Il primo cittadino rivendica gli sforzi in questi anni sul fronte della lotta al degrado. «In questi anni Cerveteri – aggiunge – ha conseguito importanti risultati in termini di raccolta porta a porta, aumentando notevolmente il livello di rifiuti correttamente differenziati e la pigrizia o la distrazione di qualcuno non può andare a minare un traguardo così importante raggiunto dalla parte buona della collettività. I cittadini hanno a disposizione tutti gli strumenti per poter conferire correttamente: app, volantini, numeri informativi, ritiro gratuito e centro comunale a disposizione. Continueremo con le multe».

Multe indigeste. Non tutti però hanno digerito il verbale che si aggira sui 100 euro. Il regolamento è stato modificato perciò la multa non è più di 250 euro e il doppio per chi abbandona rifiuti ma è residente in un altro comune. Task force comunale però contestata dall’opposizione.
«Credo che i nostri agenti della Municipale – è il pensiero di Luca Piergentili, consigliere comunale – debbano essere schierati per altri servizi anche perché chi ci dice che i rifiuti nel sacchetto appartengano ai vicini? È un cane che si morde la coda». I legali sostengono che le multe siano un po’ borderline.

«A mio avviso – parla Anna Lisa Belardinelli, avvocato ed ex consigliere comunale – si possono impugnare perché non c’è la prova. I mastelli possono essere aperti da chiunque e bisogna ricordare che stanno fuori tutta la notte».

Ne ha parlato anche il comitato di zona Cerenova-Campo di Mare. «È una procedura tutta da verificare – contesta Enzo Musard, il presidente – sia per il fatto che i mastelli per strada possono essere in balìa di tutti, anche perché in molti si sono lamentati per le presenze estranee di rifiuti non propri, e sia perché la sanzione viene rilevata in assenza dell’interessato che quindi soccombe senza possibilità di controdeduzioni».

Altre critiche: «Questo sistema non è adatto ad esempio al contesto urbano di Marina di Cerveteri. Non a caso centinaia di cittadini sono costretti a posizionare i propri contenitori a parecchia distanza dalle proprie abitazioni, senza alcun controllo diretto contro gli abusi e gli incivili. Mancano del tutto i mastelli condominiali e sotto i palazzi ne vediamo centinaia ammucchiati insieme a buste di rifiuti di ogni genere. In questo modo il cittadino corretto ed incolpevole viene esposto anche ai rischi di queste assurde sanzioni».

Il comando della Polizia locale ha comunque chiarito che le sanzioni comminate si basano comunque su prove difficilmente contestabili e tuttavia ha invitato a residenti a segnalare «comportamenti anomali da parte dei vicini di casa».