Rieco, lo strano caso dei lavoratori

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La ditta che si occupa della nettezza urbana di Cerveteri licenzia tre lavoratori diversamente abili, quindi categoria considerata protetta. 

Un fulmine a ciel sereno per queste persone che hanno dato tanto alla comunità, anche perché due di loro sono ultrasessantenni e sarebbero anche vicine al pensionamento. A confermare ciò è il sindacato Failea Falcev che segue un lavoratore nella causa partita dopo la visita medica dell’azienda stessa. Il medico avrebbe valutato «non idonei» i tre.

Ecco la motivazione: «Considerata l’incapacità di svolgere mansioni di operatore ecologico, nonché di movimento, carichi e di utilizzare attrezzature per la manutenzione del verde, quali il decespugliatore, risulta impossibile impiegare le sue prestazioni lavorative nel cantiere di Cerveteri, ciò in ragione delle mansioni da compiere e dei rischi previsti per tutti i posti di lavoro disponibili e previsti nel relativo appalto».

Azienda che poi ha proposto due soluzioni diverse al posto del licenziamento: il trasferimento in un cantiere ad Ancona (a 355 chilometri da Cerveteri) o in un altro centro a Chieti (250 chilometri di distanza). I lavoratori hanno fatto ricorso all’Asl, vincendolo.
Ora sarà il Giudice del Lavoro ad intervenire sulla vicenda.

Restano parecchi dubbi su questo trattamento riservato a dei lavoratori fragili che hanno sempre operato nel settore e che ora si ritrovano a casa, dopo essere stati cacciati dalla porta principale. Resta da capire cosa dirà la giunta Gubetti sperando possa appoggiare le ragioni di queste persone che stanno soffrendo.