Incassati, dai docenti della “Melone”, anche i complimenti per l’eccellente lavoro svolto questa estate per il progetto STEM, lezioni estive dedicate all’insegnamento di scienze, tecnologie, ingegneria e matematica, rivolte soprattutto alle ragazze ed alle bambine, allo scopo di incentivarne l’interesse e dimostrare che non esiste alcun gap di genere relativamente allo studio di discipline non umanistiche.
Presso l’I.C. “W.A. Mozart” di Ostia, mercoledì 6 Settembre 2017, si sono incontrati i responsabili ed i referenti dei sei progetti degli istituti della provincia di Roma vincitori del Bando “In Estate si imparano le STEM”. I funzionari del Dipartimento Pari Opportunità, nell’accogliere i presenti, hanno espresso i loro complimenti alla “Corrado Melone” e agli altri cinque istituti, vere eccellenze tra le scuole in provincia di Roma, dal momento che sono riuscite a superare una dura selezione tra ben 1.200 progetti vagliati di cui solo 200 sono stati approvati a livello nazionale. Dunque, in questa scuola in festa, allegra e piena di bambini, nonostante le lezioni debbano ancora incominciare, è giunta l’onorevole Maria Elena Boschi, già ministro della Repubblica, attuale sottosegretaria unica alla Presidenza del Consiglio con delega, appunto, alle Pari Opportunità. È inutile dire che abbiamo colto subito l’occasione per invitarla nella nostra scuola, per un incontro con i ragazzi; speriamo che gli impegni istituzionali le consentano di accogliere il nostro invito.
Dopo la presentazione dei lavori da parte dei bambini del “Mozart”, vi è stato un positivo momento di confronto di esperienze, durante il quale tutti hanno espresso apprezzamenti e plausi per l’iniziativa promossa; sono state illustrate tutte le attività realizzate, con un proficuo scambio di idee e progettualità.
Come affermano i due referenti del Progetto, la prof.ssa Marozza ed il prof. Malerba, l’attuazione dello STEM nella scuola “Melone”, svoltasi dal 20 Luglio al 18 Agosto, ha incontrato il favore delle famiglie, per il valido servizio offerto nel periodo estivo, ed è stata apprezzata dal punto di vita formativo e culturale. Tuttavia, soprattutto, ci piace sottolineare la positiva risposta delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, in tutto un gruppo di 60 allievi, che si sono applicati nelle discipline tecnologiche e scientifiche, divertendosi e sperimentando, giocando e apprendendo.
Attraverso le metodologie laboratoriali ed esperienziali, le studentesse e gli studenti della “Melone”, sotto la guida di dieci docenti di primaria e secondaria di primo grado, hanno realizzato una cupola geodetica, un plastico del plesso dedicato a Pietro Fumaroli, l’orto a scuola, hanno svolto giochi matematici, si sono divertiti con la geometria attraverso il tangram e a programmare con il coding.
La fatica iniziale nell’individuare bambine e ragazze che fossero disponibili ed interessate ad occuparsi di numeri e formule, di informatica e cultura digitale,(difficoltà che comunque testimonia, in qualche modo, ancora una certa resistenza all’approccio verso le discipline scientifiche) è stata ripagata dall’entusiasmo che è poi scaturito dalla conferma di un mondo, quello scientifico, che sorprende, diverte, incuriosisce e che è e dovrebbe essere, oggi più che mai, aperto a tutti.
Il lavoro proposto con le STEM è una iniziativa che ha sicure potenzialità nel tentare di superare alcuni stereotipi e nel far avvicinare senza timore le bambine e le ragazze di oggi, donne del domani, agli studi non umanistici, piccoli passi verso una più ampia conquista del sapere e della conoscenza, della cultura in generale, della libertà che da essa scaturisce e delle pari opportunità nel campo scientifico, per eliminare quel residuo di luogo comune che ancora forse esiste, secondo cui le materie scientifiche siano appannaggio del sesso maschile.
Pensando alle nostre studentesse “in erba”, ci vengono in mente tanti nomi di donne scienziate, del passato più o meno recente: Ipazia, Marie e Irene, Rosalind, Rita, Margherita, solo per citarne alcune… Chissà se un domani alcune delle nostre allieve magari si distingueranno nell’ambito scientifico o tecnologico? Vedremo … comunque a tutti i nostri studenti rimarrà il ricordo, che tutti hanno testimoniato piacevole, di un’estate certamente diversa. Noi crediamo che, anche attraverso questa attività, tra le tante interessanti messe in atto nella “Corrado Melone”, sia arrivato loro il senso ed il valore importantissimo della ricerca e della bellezza della conoscenza.
Stefania Pascucci e Riccardo Agresti