IL RICETTARIO PATAFISICO DI LAURA BONELLI

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Una storia surreale, o meglio patafisica, quella di Amantiglio, una ragazza di città che, frastornata da un licenziamento, risponde ad un annuncio e si ritrova a lavorare in uno sperduto paesino di montagna dove troverà il mare, la passione a cui deve il suo nome.

Da account pubblicitario a tuttofare in pasticceria il salto è grande, ma tra le pagine di questo libro il percorso diventa  un vortice colorato di incontri e ricordi, in un laboratorio in cui gli ingredienti si amalgamano per “clinamen” e ogni mattina  si sfornano cose diverse dal giorno precedente.

Da un impasto informe e insipido prenderà vita una nuova Amantiglio, consapevole e coraggiosa, grazie all’incontro con quattro bizzarri personaggi che la introdurranno alla “scienza delle soluzioni immaginarie” la patafisica, teorizzata dallo scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry nel 1911, pensiero filosofico da cui ebbe origine il surrealismo.

Riceverà in dono un quadernetto, il ricettario patafisico di Zia Ubu, una raccolta di pietanze fantasiose e particolari per imparare a nutrirsi anche attraverso l’immaginazione.

Scritto in modo ironico, il libro trova un trait d’union tra narrativa, filosofia e cucina.

Laura Bonelli, milanese trapiantata a Fidenza, è diplomata alla Scuola di Cinema di Milano. E’ l’addetta stampa del Parma International Music Film Festival, cura la rubrica letteraria del mensile siciliano L’Araldo e del magazine La Nouvelle Vague. Fitopreparatrice e apicoltrice  è appassionata di cucina naturale, dimensione in cui trova che le soluzioni immaginarie divengano realtà.

Questo è il suo terzo lavoro dopo “Piccole Storie dei sette giorni” (2014) e “Fornelli Metafisici” (2015) entrambi editi da Graphofeel