Ma ora mamma e papà, con chi restano? Chi non ha mai avuto bisogno di farsi questa domanda o non conosce almeno una famiglia che ha avuto questo problema? La vita si allunga e le persone bisognose di assistenza, aumentano di anno in anno. A prendersi cura dei nostri cari è un esercito di quasi tutte donne (per lo più straniere), di età media di circa 44 anni; spesso scelte nella ristretta cerchia delle proprie conoscenze. Ma il fai-da-te è un bel rebus e le incombenze burocratiche sempre più pesanti
È in questo contesto che si inserisce l’attività della Rose cooperativa sociale onlus che ha portato il marchio Assistere-un gesto d’amore anche a Ladispoli, in via Napoli 23/a.
La formula dell’affiliazione ha consentito fin da subito alla anche alla nuova sede di Ladispoli di avviare con successo un’attività imprenditoriale con forte valenze sociali potendosi avvalere della consolidata esperienza del management della sede principale.
Chiediamo alla presidente della cooperativa la signora Manila di dirci se anche per la sua cooperativa, questo si è dimostrato vero nel corso del primo anno di attività.
Devo dire di sì: siamo davvero soddisfatti del nostro primo anno. Abbiamo avuto modo di aiutare tante famiglie e di creare tanti posti di lavoro. 40 famiglie del nostro territorio si sono affidate a noi per l’assistenza dei loro cari. In effetti, le difficoltà che le famiglie incontrano sono tante e non solo nella scelta del collaboratore, ma anche e soprattutto nella gestione del rapporto di lavoro. Quella della ricerca (e della selezione) è per le famiglie ancora un’impresa difficilissima, basata sul passaparola. Per noi invece è il cuore della nostra attività professionale, il nostro impegno quotidiano che facciamo con serietà e tanta passione. Per fortuna, stiamo raccogliendo i frutti di tanto impegno anche e soprettutto sul fronte delle gratificazioni morali.
Si dice che questo sia un mondo caratterizzato dalla forte presenza di personale straniero, donne soprattutto, e così anche per voi? In linea di massima, e se consideriamo l’Italia dovrei rispondere di sì, ma non da noi, non completamente. Abbiamo dato lavoro a circa 50 persone: quasi il 60% erano italiani e gli uomini (sia italiani che stranieri) erano circa il 20%. È proprio questo fatto insieme ai bellissimi “grazie di cuore” che ti arrivano dai familiari, che ci ripaga di tanto impegno.
Sotto il profilo imprenditoriale invece? Beh, fare impresa, anche piccola piccola come la nostra Onlus, in Italia non è mai facile (quante pratiche! Quanti impegni! Quanto fisco!) ma… Sì dai, anche economicamnete del nostro primo anno siamo molto soddisfatti.
La cooperativa Rose, fornisce servizi che contribuiscono a migliorare la qualità della vita di persone non più autosufficienti e offre loro la possibilità di ricevere un’assistenza affidabile e qualificata. Il tutto rimanendo in casa propria, circondati dal calore delle proprie cose, nel rispetto dei valori del marchio: Assistere-un gesto d’amore.