FACCIAMO CHIAREZZA SUI QUESITI A CUI SAREMO CHIAMATI A RISPONDERE.
Il 12 giugno insieme alle elezioni amministrative nei comuni di Ladispoli e Cerveteri si vota anche su cinque referendum abrogativi. Dunque se votate SI darete il vostro consenso ad eliminare in parte o del tutto la norma in vigore. Se invece mettete la crocetta sul NO, non cambierà nulla. Prima di vedere insieme i 5 quesiti sul tema della giustizia per cui siamo chiamati ad esprimerci ricordiamo che per essere valido il referendum occorre che voti il 50% degli aventi diritto più uno.
SCHEDA ROSSA: ABOLIRE LA LEGGE SEVERINO
Il primo quesito riguarda la Legge Severino che prevede l’incandidabilità e la corruzione dei politici. L’attuale testo unico vieta di eleggere parlamentari, membri del Governo e amministratori locali colpiti da reati gravi, superiori a due anni di reclusione tipo terrorismo, tratta di persone, traffico di stupefacenti e rifiuti, associazione mafiosa. Include anche la persona condannata in via definitiva per reati contro la Pubblica Amministrazione. In questo caso se votiamo Si, scegliamo di abolire queste disposizioni. Votando No la legge Severino resta in vigore.
SCHEDA ARANCIONE: LIMITARE LA CUSTODIA CUTELARE
Il secondo quesito invece tratta il controverso tema della custodia cautelare, quella misura che toglie la libertà alla persona sospettata di aver commesso un reato prima della condanna definitiva e solo nel caso di rischio concreto di inquinamento delle prove nel corso delle indagini o pericolo di fuga o di ulteriori gravi delitti con uso di armi. Quindi votare Si elimina tale misura anche in caso di pericolo concreto di reiterazione del reato. Il NO consente di mantenere la misura della custodia cautelare.
SCHEDA GIALLA: SEPARAZIONE DELLE CARRIERE
Il terzo quesito riguarda la separazione della carriera dei magistrati. Viene chiesto loro di scegliere all’inizio della carriera se operare come giudice all’interno del processo oppure come Pubblico Ministero, ovvero con funzione di colui che sostiene l’accusa. Ad oggi i magistrati possono svolgere sia funzioni d’indagine che funzioni giudicanti. In questo caso un SI non consete cambi di carriere Un NO permettere al magistrato un cambio di ruolo.
SCHEDA GRIGIA: PARTECIPAZIONE DEI MEMBRI LAICI A TUTTE LE DELIBERAZIONI
Con il quarto si interviene sul rapporto fra i membri dei consigli direttivi della Corte di Cassazione e dei Consigli Giudiziari delle Corti d’Appello. Ci viene chiesto di estendere o meno le funzioni di professori universitari e avvocati, definiti membri laici, che già affiancano il presidente e il procuratore generale della Corte occupandosi della vigilanza degli uffici. Un SI consente la loro partecipazione nell’assegnazione e designazione dei magistrati, la formazione e valutazione delle professionalità. Un NO mantiene i loro limiti.
SCHEDA VERDE: ELIMINAZIONE NORME ELEZIONI MAGISTRATI
L’ultimo quesito, il quinto riguarda le elezioni dei magistrati componenti del Consiglio Superiore della Magistratura. Oggi una norma obbliga il magistrato candidato a presentare una lista di 25 colleghi che lo sostengono. Se votiamo SI, il magistrato potrà liberamente candidarsi presentando solo una dichiarazione autenticata. Se mettiamo una croce sul NO resta la necessità di presentare una lista a sostegno della candidatura.
QUANDO DI VOTA
La tornata referendaria si svolgerà nella sola giornata di domenica. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 e lo scrutinio delle schede inizierà lunedì 13, dalle 14 in poi, dando precedenza allo spoglio dei risultati del referendum rispetto alle elezioni amministrative.
Per dirla alla Littizzetto siamo forze dei Perry Mason?
Trattandosi di referendum che puntano a ottenere l’abrogazione totale o parziale di una norma esistente, affinché la legge oggetto del quesito sia abrogata dunque, la maggioranza dei voti espressi deve essere un sì. Viene chiesto un parere su argomenti che potremmo non conoscere bene o affatto, ma si tratta di un parere che conta, verso il quale è bene arrivare preparati. L’esito troverà applicazione, con azioni concrete, nella vita di ognuno di noi e nel futuro del Paese, nonostante sembrino lontane.