Quel ritrovato impegno civile a Ladispoli e Cerveteri

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I nostri più attenti lettori di Cerveteri e Ladispoli avranno notato un particolare che da qualche tempo sembra legare a doppio filo le due città. Parliamo del grande numero di persone che si impegnano nella Protezione Civile e nelle altre associazioni di volontariato, scegliendo di sacrificare il proprio tempo libero e le ore dedicate alla famiglia per cimentarsi in iniziative a favore della collettività. Siamo sinceri, per anni il nostro territorio ha dato la triste impressione di voltare le spalle alla solidarietà, in pochi si prodigavano per il prossimo, quella del volontariato sembrava essere un’impresa per pochi, audaci, volenterosi. Col nefasto risultato che, nei casi di emergenza, le forze dell’ordine e militari erano costrette alle acrobazie per correre in aiuto della popolazione. A nostro parere, lo spartiacque di questo ritrovato spirito di impegno civile è stata la tragica tromba d’aria che nel novembre di due anni fa devastò Cerveteri e Ladispoli. Un tornado che mise a nudo la fragilità del nostro litorale davanti alla furia degli elementi, la gente scese in strada pochi istanti dopo il passaggio dell’uragano, rimboccandosi le maniche per aiutare coloro che in pochi istanti avevano perduto tutto. Fu la scintilla attesa da tempo, quel corto circuito che ha mosso la coscienza collettiva, in pochi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria corsa di semplici cittadini interessati a partecipare alle iniziative del volontariato. Mai come in questo periodo è frequente passeggiare per le strade di Cerveteri e Ladispoli, notando giovani ed adulti in divisa o fratini che svolgono il prezioso e discreto compito di controllare il territorio. Persone preparate ed in grado di intervenire in caso di emergenza. Tanti volontari a disposizione del prossimo sono veramente uno spettacolo che riscalda il cuore, il sacro fuoco anima anche i giovanissimi come confermato dal boom di iscrizioni registrato in questi giorni dal Campo Scuola della Protezione Civile di Cerveteri che ha dovuto raddoppiare i giorni di stage per soddisfare tutte le richieste. A conferma che le nuovissime generazioni, se adeguatamente consigliate, sanno riconoscere progetti ed iniziative di grande spessore. Un segnale veramente incoraggiante, invitiamo la classe politica locale a non far spegnere questo sacro fuoco.