Nella frazione di Cerveteri, se non sarà costituto un Consorzio tra i cittadini, il servizio idrico per innaffiare i giardini sarà sospeso a fine luglioE’ sicuramente un bel pasticcio. Innescato dal mutato quadro normativo che crea delle limitazioni insormontabili per l’acqua ad uso irriguo. Un problema che, a seguito delle problematiche emerse per la gestione del servizio idrico a Cerenova, ha indotto l’amministrazione comunale di Cerveteri a realizzare un tavolo tecnico alla presenza di Multiservizi Caerite e del Consorzio di bonifica Tevere Agro Romano per affrontare la paventata sospensione del servizio idrico irriguo a partire da questo mese. Ipotesi che per ora è stata scongiurata, l’impianto per l’acqua ad uso irriguo a Cerenova è stato riattivato, ma i problemi restano sul tappeto. La vicenda è chiara, cambiata la normativa, la Multiservizi Caerite non potrà più erogare il servizio con le stesse modalità degli anni precedenti. Questo anche a causa della limitata disponibilità delle risorse idriche che, negli ultimi anni, si è notevolmente ridotta.
“È stato necessario – afferma il sindaco Pascucci – procedere con numerosi approfondimenti legali e tecnici che hanno comportato anche un allungamento dei tempi per la definizione di una strategia che riducesse al minimo i disagi per gli utenti. L’amministrazione comunale ritiene fondamentale questo servizio ed è per questo che di comune accordo, in via straordinaria, verrà comunque attivato temporaneamente. Gli utenti interessati a usufruire ancora del servizio dovranno infatti organizzarsi in materia autonoma e costituire un Consorzio a cui potranno associarsi tutti coloro che intendono disporre dell’acqua per irrigare il proprio giardino. Infatti, dopo tutti gli approfondimenti del caso, è stato possibile ottenere una proroga solo a condizione che venga costituito a Cerenova un Consorzio con l’unico scopo di gestione del servizio irriguo. La costituzione del Consorzio è l’unica modalità legittima per poter continuare a erogare l’acqua ad uso irriguo per i cittadini di Cerenova. Pertanto, una volta costituito, si dovrà far carico di siglare una convenzione con il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano, proprietario dell’acqua utilizzata, e pagare direttamente il Consorzio stesso sulla base degli effettivi consumi e dei costi di gestione dell’acquedotto senza più passare, come avviene adesso, attraverso la Multiservizi Caerite”.
Per facilitare il percorso di costituzione del Consorzio la Multiservizi Caerite si farà parte attiva. Entro il 31 maggio, gli utenti dovranno comunicare alla Multiservizi Caerite l’intenzione di aderire al Consorzio, compilando il modulo disponibile sul sito della società ed inviandolo con lettera raccomandata presso la sede legale di Multiservizi oppure via mail. In ogni caso, ogni utente il cui servizio risultava attivo alla data del 30 settembre 2018, riceverà specifica comunicazione a mezzo posta elettronica o convenzionale. Ovviamente i costi pro capite per la gestione del servizio saranno legati al numero di adesioni raccolte, maggiore sarà il numero degli utenti, minori saranno le spese da affrontare. Prudenzialmente si è stimato che se non si dovesse raggiungere la cifra di 1.000 utenti, i costi di gestione sarebbero insostenibili per i singoli. Una volta raccolte le adesioni, nel mese di giugno si procederà, con il supporto logistico della Multiservizi Caerite, alla costituzione presso un notaio del Consorzio e alla sigla con il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano della relativa convenzione per l’erogazione e l’uso dell’acqua. È necessario sottolineare che, anche nel caso in cui il Consorzio non dovesse costituirsi, la Multiservizi Caerite sospenderà l’erogazione del servizio a partire dal 31 luglio.