QUANDO IL LUTTO CI ATTANAGLIA… DOBBIAMO REAGIRE!

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La parola lutto deriva dal latino, dal verbo lugere che vuol dire piangere.
Quando ne veniamo colpiti la visione del mondo si oscura. Come sappiamo il lutto va elaborato ovvero va dato modo al nostro organismo di metabolizzare la perdita, il distacco, dargli modo di abituarsi ad una nuova geometria di vita.
Purtroppo in questa fase abbondano le prescrizioni di ansiolitici, prevalentemente benzodiazepine, che “placano” la nostra emotività ma di fatto non collaborano a portarci verso la normalità, di nuovo verso la vita.

La medicina omeopatica è di grandissimo aiuto. A me ha aiutato moltissimo. In questi casi dobbiamo ricorrere all’utilizzo del rimedio Ignatia amara alla 30 ch. Ne prenderemo due granuli (se prodotti dalla Cemon) ogni ora il giorno della terribile notizia, due granuli ogni due ore il secondo giorno e poi due quattro volte al giorno (risveglio, metà mattina, metà pomeriggio e prima di caricarsi), per un paio di settimane. Per riprendere poi un po’ di energia due fiale al dì, sotto la lingua, di una oligosoluzione a base di rame, oro, argento. Un paio di scatole.

pressione bassa

Marco Tortorici
Esperto in omeopatia dal 1985
Farmacia Salvo D’Acquisto
Via della Stazione di Palidoro, 4.