Ogni sera all’imbrunire l’aria si fa irrespirabile: i residenti, sostenuti dal Comitato di Zona e dal Gruppo Controllo del Vicinato attendono i risultati delle indagini.
di Antonella Scaramuzzino
Fioccano ipotesi sugli odori nauseabondi che ogni sera rendono mefitica l’aria a
Cerenova. È almeno un mese che dalla zona Ippocampo a Pizzo Del Prete, dal tramonto al mattino, i residenti lamentano esalazioni di cui non si conoscono composizioni e provenienza.
Il Gruppo Controllo del Vicinato Marina di Cerveteri, in sinergia col Comitato di Zona Cerenova-Campo di Mare, si è rimboccato le maniche e ha dedicato del tempo alla ricerca di informazioni utili all’individuazione delle possibili cause scatenanti dell’inquinamento dell’aria. Ne abbiamo parlato con Enzo Musardo, al timone del Comitato.
Quando si fanno sentire esalazioni, e da quando?
Sempre al tramonto, e quanto siano occasionali dipende da dove soffia il vento. I cattivi odori persistono tutta la notte, e talvolta si fanno sentire anche di giorno. Sono un chimico di laboratorio in pensione, e se dovessi esprimere un parere del tutto personale come tecnico, penserei a una base chimica come quella degli idrocarburi aromatici ma anche a sostanze volatili dovute alla fermentazione di materiale organico.
In molti sostengono che i veri “colpevoli” siano i depuratori.
Questo perchè c’è una tale precisione nella ciclicità degli episodi, che si ripetono a orari definiti, da far pensare all’attività dei depuratori, che ricordo essere collocati sull’Aurelia a monte di Cerenova, mentre la stazione di sollevamento è situata a valle.
Il Comitato ha segnalato agli organi predisposti: che risposta avete avuto?
Assieme al nuovo maresciallo della frazione Campo di Mare, Dr. Ruscio, abbiamo concordato la formulazione di un esposto, anche nel tentativo di coinvolgere il NOE (Nucleo Operativo Ecologico dell’arma dei Carabinieri). Un altro punto di riferimento potrebbe essere l’ARPA Lazio. Il Vicesindaco ci ha risposto di aver già avviato delle indagini sul territorio.