Prostata sana senza farmaci

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Prostata sana senza farmaci

Le mosse vincenti: alimentazione, gestione dello stress e rimedi naturali

Monique Bert – Naturopata

Oggi parliamo dei signori maschi, ricordando che la mezza età di un uomo è forse la migliore, quando l’ardore è intenso se sollecitato e propenso a dare molto piacere a una donna. “Anche gli uomini, lo dimostra la ricerca, possono trarre beneficio dal progesterone bioidentico, meglio se di origine naturale. Nei maschi l’ormone è sintetizzato nei testicoli per produrre testosterone e nelle ghiandole surrenali per produrre corticosteroidi – spiega la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, (www.food4care.it), alias Monique Bert, nel gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi – La ghiandola prostatica ha siti recettoriali specifici per il progesterone quindi è chiaro che non può legare nessun altro ormone e ne ha necessità assoluta.
Testosterone e progesterone sono antagonisti dell’estradiolo: gli impediscono di originare il cancro alla prostata distruggendo le cellule tumorali stimolate dagli estrogeni”.

PROGESTERONE NATURALE

“Anche gli uomini riducono dai 40 anni in poi il progesterone e dopo i 50 anni dimezzano il testosterone; quando il progesterone si abbassa, l’enzima 5 alpha reduttasi è in grado di trasformare il testosterone in un altro tipo di testosterone cattivello, il DHT, diidrosterone, che è il primo fattore scatenante delle malattie prostatiche.
L’estradiolo invece stimola la crescita prostatica e porta all’IPB (ipertrofia prostatica benigna).
Tale condizione è responsabile di una maggiore frequenza urinaria e può essere ridotta in maniera sensibile, con maggior efficacia della Serenoa Repens, nota anche come Sabal Serrulata, utilizzando il progesterone per inibire la 5 alpha reduttasi.

Il dr Roger Mason consiglia di applicarne 3,5/5 mg sullo scroto due volte al giorno, per 5 giorni la settimana, sia per ridurre il volume prostatico, sia per ridurre il rischio di cancro prostatico.
Il progesterone bioidentico (da non confondere con i suoi derivati sintetici che possono causare gravi effetti collaterali) è assolutamente atossico e molto sicuro, specialmente in quantità così esigue.

Un giusto apporto di progesterone può aumentare la concentrazione del DHEA (deidroepiandrosterone) fino a raddoppiarlo, aumentando la libido e donando un grande benessere. Il DHEA favorisce l’equilibrio dell’intero sistema ghiandolare. Come per tutti i sintomi di disfunzione ormonale è fondamentale consultare un professionista olistico qualificato per comprendere e gestire questi aspetti in modo naturale (micoterapia) e indubbiamente un medico per l’utilizzo del progesterone, che deve essere adeguatamente dosato e monitorato.
Oggi ci si rende finalmente conto che le ipotesi tradizionali sull’utilizzo di testosterone sono frutto di un errore durato oltre 60 anni. In realtà è noto da tempo, fin dagli anni dagli anni 80 (Journal of Steroid Biochemistry, 1980, vol.12), a partire da ricerche scientifiche condotte a partire dal 1974 presso la facoltà di Medicina dell’università di Parigi, che purtroppo furono ampiamente e a lungo ignorate”.

STILE DI VITA E RIMEDI

“Ovviamente per mantenere sana la prostata – sottolinea la naturopata – bisogna considerare anche molti altri fattori quali alimentazione, movimento, consumo di nutrienti specifici, erbe, acidi grassi essenziali e antiossidanti, ma soprattutto imparare a gestire lo stress.

  • Un altro importante inibitore della 5 alpha reduttasi è la radice di ortica, che inibisce anche l’aromatasi (che converte il testosterone in estrogeni). 500 mg al giorno, divisi in due somministrazioni fungono perfettamente allo scopo.
  • Il Pygeum africanum inibisce i fattori di crescita della prostata, con conseguente riduzione del suo volume, di stimolo della secrezione prostatica e di aumento dell’elasticità della vescica, che tende a svuotarsi meglio riducendo il residuo urinario vescicale dopo la minzione. E’ totalmente privo di tossicità, il dosaggio consigliato dal dr Paolo Giordo è di 100 mg di estratto secco titolato, due volte al giorno.
  • Un rimedio dechelatore litoterapico per l’ipertrofia prostatica benigna è ADULAIRE, alluminosilicato di potassio, un prodotto che riduce l’ipertrofia prostatica, facilita la diuresi e regola la fosfatasi acida prostatica.
    • Si può assumere alla 8DH in ragione di una fiala al dì, per cicli di 3/6 mesi.

Altri integratori da modulare in base alle proprie esigenze e con l’aiuto di un esperto sono:
la vitamina A, il betasitosterolo (eccezionale), il Co Q10, vitamina D, vitamina E, acido Alfa lipoico, Axidophilus, Curcumina, Trimetilglicina (depura fegato, ricostituente epatico e riduce omocisteina) e la straordinaria pectina modificata!

  • La pectina modificata, serve anche in prevenzione al cancro prostatico, prostatite e IPB, oltre che a depurare da metalli tossici e radionuclidi, riduce il colesterolo in eccesso, migliora la digestione, è anticancerogena. Almeno 3 grammi al giorno, per sempre.
  • Ci sono poi degli importanti gemmoterapici che fungono allo scopo di supportare la salute di questa ghiandola, micoterapici veramente miracolosi come il Cordyceps per citarne uno e alcuni rimedi fitoterapici compositi di alta qualità”.

MASSAGGIO PROSTATICO

“Inoltre – conclude Monica Bertoletti – vi è un trattamento locale, antico e ampiamente sperimentato che oltre a sgonfiare le prostate riesce a migliorare immediatamente la qualità dell’eccitazione e del rapporto sessuale. Vi consiglio di insegnare alla vostra consorte come fare: è un momento di straordinaria intimità e bellezza, dove la donna cambia ruolo e aumenta il godimento del suo uomo”.