di Felicia Caggianelli
Educazione e cortesia non sono detersivi che si comprano al supermercato.
E se lo fossero significherebbe che a Ladispoli non tutti i supermarket avrebbero chiuso i battenti. La metafora è per spiegare come l’abbandono di rifiuti sia un malcostume dilagante che non si riesce a reprimere nonostante le tante multe che vengono sventolate sotto il naso degli incivili. Un malessere generalizzato, dal centro alla periferia, che viene confermato ogni giorno dalle decine di telefonate e mail alla nostra redazione, veri appelli e sfoghi dei cittadini disciplinati che chiedono la linea dura contro chi non partecipa alla raccolta differenziata e trasforma strade ed aree verdi in pattumiere. Purtroppo abbiamo l’imbarazzo della scelta nell’inviare i nostri fotografi ad immortalare queste cartoline di inciviltà, abbiamo scelto un paio di esempi che la dicono lunga su quanto determinate persone sono indegne di abitare in mezzo alla collettività in una località come Ladispoli che da tempo tenta di riguadagnare anche l’immagine di città a forte vocazione turistica. Abbiamo risposto alle segnalazioni dei residenti della zona di via Fratelli Bandiera, lungo il confine con la linea ferroviaria. Area di cui L’Ortica già si era occupata tempo fa. Purtroppo la storia è sempre la stessa, rifiuti di ogni genere scaraventati nel verde, mucchi di terra ammassati in mezzo al degrado, tanto disinteresse per spazi che invece potrebbero essere a disposizione dei residenti. E’ vero che non si può controllare ogni metro del territorio, non esistono mezzi e risorse, però è palese come la collaborazione dei cittadini sia essenziale. Non possiamo credere che questi incivili sporchino sempre senza essere visti o che nessuno noti auto che scaricano mobili, elettrodomestici e sacchi di spazzatura anche in pieno giorno.
Ma, se via Fratelli Bandiera piange, di sicuro non ridono a piazza Matteotti e nei giardini pubblici di via Claudia. Cartacce, sacchetti della spazzatura abbandonati, rifiuti ingombranti come passeggini e copertoni di auto vengono abbandonati nei pressi del parco dove giocano i bambini e passeggiano le mamme ed i nonni. Un’immagine sconsolante del degrado in cui annaspa Ladispoli per colpa di una minoranza che però rischia di diventare pericolosa. Sappiamo bene come non ci sia molta intelligenza in giro, questa escalation di discariche abusive ovunque potrebbe innescare un deleterio effetto domino. Qualcuno potrebbe essere tentato di imitare questi scellerati, a quel punto diventerebbe una lotta complicata per tutelare la città. L’amarezza vera in questo scenario è la triste consapevolezza che troppi abitanti di Ladispoli non amano la loro città e la considerano una pattumiera.