Una valigia piena di libri, pronti per essere letti e amati dai giovanissimi lettori di Santa Marinella.
Una valigia che accompagna il progetto BILL, Biblioteca della legalità e libertà, voluto e organizzato dal Sistema Bibliotecario Ceretano Sabatino, di cui fa parte la Biblioteca A. Capotosti di Santa Marinella e che vede il coinvolgimento degli alunni della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Piazzale della Gioventù.
“E’ un progetto nazionale che nasce dalla convinzione che, un Paese composto da persone che leggono, sia un Paese capace di crescere armoniosamente ispirandosi ai solidi principi della nostra Costituzione. Le nuove generazioni sono il futuro della nostra società ed è fondamentale avvicinare i ragazzi a queste letture e alla discussione su temi e argomenti così importanti”, ha detto l’assessore alla cultura Gino Vinaccia.
“Promuovere la cultura della legalità significa educare le nuove generazioni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile”, ha dichiarato il sindaco Pietro Tidei
Il progetto ha preso avvio questa settimana con la 3°E della Carducci. “Gli alunni sono apparsi entusiasti e molto interessati alle letture dei libri che abbiamo proposto. Ci siamo dati appuntamento alla prossima settimana presso la sede A. Capotosti, dove alcuni ragazzi racconteranno le letture scelte e insieme ne discuteremo”, ha spiegato Cristina Perini, responsabile della Biblioteca Comunale. Il primo incontro ha visto la partecipazione di Daniela la facilitatrice, Cristina la bibliotecaria, Natascia la professoressa e la valigia di libri delle sezioni “legalità” e arboreti”. La Biblioteca della Legalità è una collezione ragionata di testi adatti a giovani lettori e non solo. L’invito alla lettura è quindi rivolto all’intera cittadinanza, che potrà godere dei racconti e del ricordo dei personaggi simbolo della legalità e del senso civico, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
