Primavera, tempo di detox epatica

0
2633
Monique Bert – Naturopata

Rinascere depurando il fegato con gli olii essenziali

“In primavera molti di noi stanno peggio, soprattutto sui punti deboli o su patologie preesistenti. Ma è proprio il momento giusto per riequilibrare l’organismo. Nei mesi invernali l’organismo tende naturalmente a entrare in uno stato di riposo, il metabolismo rallenta, si è più sedentari e si tende a sgarrare di più col cibo” è quanto afferma la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.

“Secondo l’antica visione medica cinese – spiega la naturopata – la primavera appartiene al movimento Legno, che esprime, tramite l’immagine dell’albero, la crescita c he fa germogliare e sviluppare la pianta. La primavera ci regala l’energia della terra che sboccia: facciamo tesoro del fermento rigenerante che accelera la nostra guarigione attraverso la depurazione. Siamo nella stagione migliore per seguire una cura disintossicante. La qualità energetica della primavera che investe la natura travolge anche l’uomo: i germogli spuntano, gli animali escono dalle tane e si accoppiano, la crisalide si trasforma in farfalla.

Sentiamo il bisogno di rinnovarci, di liberarci dal torpore, di progettare in modo nuovo la nostra vita. Perchè questo possa accadere serve nuova linfa vitale: il sangue deve essere pulito e scorrere liberamente. Il sangue, immagazzinato nel Fegato, ‘ministro’ della primavera, nutre ogni cellula del nostro organismo”.
LE SPIE

“Pancia dura gonfia e tesa, con costipazione o dissenteria, stomaco rallentato, mente offuscata, calo della libido, sbalzi d’umore, comparsa di nei rossi, macchie scure sulla pelle, emorroidi, dolore alla spalla e al trapezio destro, mal di testa, lingua sporca, alito cattivo, urine scure e a volte maleodoranti, tendenza a formare lividi, fame per dolci e grassi: è il fegato che urla e chiede di essere ascoltato. Esiste un segnale che, prima degli altri, indica chiaramente che i livelli di intossicazione dell’organismo stanno aumentando: la stanchezza. La spossatezza psico-fisica costante è il primo campanello d’allarme del bisogno di fare una bella depurazione. È sintomo del fatto che, a livello profondo, il corpo sta facendo fatica a svolgere le sue funzioni in modo agevole ed efficiente. Questo perché un eccesso di scorie lo sta rallentando e quindi, come suggeriscono anche le medicine antiche, le energie si bloccano e iniziano a ristagnare.

Un programma di depurazione primaverile permetterà di sbloccare gli ingorghi di scorie, di alleggerire il corpo e la mente, per riavere vitalità e buon umore.

La depurazione epatica rappresenta uno strumento terapeutico efficace anche nella prevenzione dei disturbi cardio circolatori, e per ristabilire di ristabilire anche l’equilibrio dei batteri nell’intestino, spegnendo la voglia incontrollata di mangiare cibi troppo calorici.”.

ALIMENTAZIONE

“Vi invito a fare piazza pulita dei nemici del fegato: alcool, caffeina, acidi grassi trans, zuccheri, compresi il fruttosio e il saccarosio, cibi industriali, sostanze sintetiche come i pesticidi, i farmaci, i cosmetici. Fondamentale è seguire una dieta a basso carico glicemico che favorisca la salute del fegato riducendo la quota di insulina, che sia ricca di vegetali, tante verdure e poca frutta. Consumare alimenti ricchi di grassi omega3 (come il salmone selvaggio, sardine e sgombro) e di quercitina, (come le cipolle, il prezzemolo, l’olio di oliva, uva, ciliegie e bacche scure, mele).

Evitiamo anche le detox à la page sulle riviste patinate che sono a base di scorpacciate di frutta o di centrifugati. La frutta inganna la leptina, le calorie derivanti dal fruttosio non danno il senso di sazietà. Inoltre lo zucchero della frutta rende la vita difficile all’insulina. Il fruttosio impedisce ai muscoli e al fegato di assorbire i carboidrati in eccesso. I centrifugati saranno una miniera di nutrienti, ma non sono certo innocui. Dipende come sono fatti. La frutta concediamocela come piacere, ma senza esagerare”.

LEDUM GROENLANDICUM OE RIMEDIO ESTREMO

“Un rimedio dall’estremo nord del mondo Ledum Groenlandicum olio essenziale.

Ci trasmette la purezza e la chiarezza tipiche del nord del mondo, anche nel colore bianco.
Serve per tutti i problemi di fegato: drenaggio epatico, rigeneratore epatocellulare (anche per epatiti e cirrosi).  Per chi ha la sensazione di essere pressato dal tempo. Riduce l’irritabilità, la collera, sblocca il plesso solare. Uso interno: 1 goccia in un cucchiaino d’olio di cocco o olio evo. Subito dopo bere un bicchiere di acqua. Cataplasmi in zona epatica con argilla e 7 gtt di olio essenziale per almeno mezz’ora.”

LIMONE OE RINNOVARE LA CARICA VITALE

“La primavera è il momento ottimale per attuare i riti di depurazione per mettere il corpo nella condizione ottimale per ‘rinascere alla vita’ assieme alla natura. A tale scopo, nelle medicine antiche, una particolare attenzione era riservata al sangue, da sempre identificato come il ‘carburante della vita stessa’, dal quale dipende la buona funzionalità del corpo come della mente. L’olio essenziale di limone è considerato dall’aromaterapia il rimedio d’eccellenza per rinnovare la carica vitale di questo fluido prezioso, la cui salute è essenziale per ogni cellula dell’organismo. Depura il fegato, calma il sistema nervoso e offre una maggiore concentrazione durante lo studio, dando chiarezza e lucidità. Rimineralizzante, antianemico e antiemorragico, stimola la produzione di globuli rossi e bianchi, fluidifica il sangue, ripulisce le arterie e, grazie alle sue proprietà battericide e antivirali, lo disinfetta spazzando via i residui di eventuali germi ancora presenti nel circolo, ‘tossica’ eredità della stagione invernale. Utile per contrastare allergie ed affezioni reumatiche favorite da un plasma intossicato e indebolito. Abbassa la febbre, ottimo per le infezioni del cavo orale, sia in gargarismi che per uso interno. Migliora la digestione. E’ un potente diuretico. Scioglie la cellulite. Attira a noi le persone buone. Rafforza il senso analitico e dà una spolverata all’appesantimento mentale, aiuta anche a prendere decisioni chiare: è la potenza yang del sole, dell’azione mirata; come ogni agrume ci rischiara nel dubbio.

In cute riequilibra la pelle grassa, risana quella acneica, uniforma la grana e schiarisce il tono, rivitalizza la pelle avvizzita e previene i segni di invecchiamento. Usatelo con un olio vettore. Puro solamente su piccole ferite (disinfetta e cicatrizza), morsi di zanzara (o altri insetti) e verruche (è virucida).

Non esporsi a sole per diverse ore dopo l’applicazione esterna perchè è fotosensibilizzante.

Potete provarne, con cautela, l’uso orale. Ogni mattina a digiuno bevete un bicchiere di acqua tiepida con tre gocce di olio essenziale di limone per uso alimentare.

Iniziate con una goccia per qualche giorno e se avete fastidi gastrici, sospendete”.

ALTRI RIMEDI

“Una depurazione fatta con criterio – conclude Monica Bertoletti- è qualcosa di complesso che, specie in casi di patologie in corso, richiede la consulenza di un esperto. Molti sono i fattori in gioco che ne determinano la riuscita. Ho scritto numerosi articoli sugli strumenti utili per una depurazione semplice ed intelligente, come la betulla, il ginepro, il rosmarino, la pectina, la spazzolatura a secco di tutto il corpo, i pediluvi alcalinizzanti per contrastare l’acidosi, i rimedi fitoterapici come Labor Villa Stoddard 5 etc: vi invito caldamente a rileggerli con attenzione al fine di valutare cosa sia meglio per voi”.

 di Miriam Alborghetti