Per il prossimo 20 dicembre 2021 la “Corrado Melone” di Ladispoli si è nuovamente lanciata una sfida: sarà messo in scena, da bambini, ragazzi, docenti e genitori, il nostro primo “Presepe vivente” presso l’aula verde “Aldo Piersanti” e negli spazi esterni alla Scuola.
Sappiamo tutti che la Scuola dello Stato italiano è laica e plurale, è una scuola di tutti e per ciascuno, senza distinzione di nazionalità, di genere, di religione, di classe sociale. Questa sua natura deriva direttamente dal dettato costituzionale che intende laicità come libertà di pensiero, senza condizionamenti. Nessuno quindi ci potrà mai impedire di mantenere in aula il Crocifisso, di cantare canzoncine di Natale insieme a “Imagine” di John Lennon o di realizzare il nostro Presepe vivente.
Metteremo in scena il Presepe vivente non perché “siamo italiani”, come qualche furbo demagogo insiste a ripetere per recuperare voti che non sa ottenere in base alle proprie proposte politiche, ma perché siamo tutti fratelli, anzi proprio perché siamo contro le divisioni basate su falsità e che esistono solo nelle menti malate.
Non dimentichiamo che San Francesco, tornando da Roma dove era stata confermata la sua Regola, trovandosi a Greggio al freddo, sentì forte il desiderio di “rappresentare il Bambino nato a Betlemme e, in qualche modo, vedere con gli occhi del corpo, <per chi non ha gli occhi dell’amore>, i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello” (Tommaso da Celano, “Vita Prima”, 84: “Fonti francescane”, n. 468). Cioè il suo Presepe voleva ricordare visivamente il dolore di quanti non hanno nulla, di chi è lontano dalla propria casa, di chi è in cerca di una vita migliore fuggendo da guerre e carestie. Insomma il Presepe è il monito a chi parla falsamente di pace e integrazione.
Il nostro Presepe sarà realizzato entro gli spazi scolastici, in particolare nell’aula verde che si trasformerà in un luogo “magico” dove, oltre la Sacra Famiglia, tanti figuranti illustreranno mestieri antichi ed umili, ma essenziali per la sopravvivenza della nostra stessa società, dal fornaio al mercante, dal casaro, all’oste, al pastore, al fabbro, alla tessitrice, ai cestai ai decoratori di vasi e così via.
L’ingresso sarà naturalmente libero a tutti, ma controllato e contingentato, con l’aiuto della Protezione civile, per garantire la sicurezza di tutti, in particolare la limitazione della diffusione del Sars Cov 2.
Il Presepe vedrà coinvolta tutta la nostra comunità scolastica e quanti vorranno aiutarci nella buona riuscita. Per cui, nel ringraziare l’Asd “Ladispoli Equitazione” che ha messo a disposizione i suoi pony per i Re Magi ed una pecorella per i pastori, chiediamo, a chiunque voglia aiutarci a rendere ancora più magico il nostro Presepe, di mettere a disposizione dei bambini, per quella giornata, altri animaletti o materiali o oggetti o attrezzi o, magari, la propria persona per realizzare “quadri” che siano anche di insegnamento e meraviglia per i più piccoli.
Buon Natale a tutti!