Presentato il romanzo storico scritto a quattro mani da Biagio Minnucci e Graziarosa Villani “La Notte delle Cinque Lune, processo al conte Everso dell’Anguillara estinzione dell’antica stirpe”.
La damnatio memoriae, come un tempo chiamavano quel venticello che si fa calunnia, è dura a morire. Specie se a scrivere un libello è il segretario particolare di Papa Enea Silvio Piccolomini. Così sono passati secoli e di Everso Conte dell’Anguillara ciò che resta è quell’eversana deiectio scritta da Jacopo Ammannati Piccolomini che lo ritrae a fare incesti, a depredare pellegrini lungo la via Francigena e battere moneta falsa. Scavando in archivi, rileggendo le carte, si scopre però che quanto riportato probabilmente non corrispondeva alla realtà dell’epoca. Piuttosto quel personaggio, prima paladino del Papato, poi signorotto in cerca di autonomia, era scomodo e come tale farne un dossier sarebbe stato utile alla secolarizzazione dello Stato Pontificio dopo i brutti tempi della Cattività Avignonese.
Rilettura della vicenda di Everso dell’Anguillara
Una vicenda della quale oggi viene data una attenta rilettura col romanzo storico di Minnucci e Villani “La Notte delle Cinque Lune, processo al conte Everso dell’Anguillara estinzione dell’antica stirpe”.
Edito da Gangemi Editore International il volume è stato presentato per la prima volta al pubblico venerdì in un incontro in programma ai giardini del Torrione di Anguillara. A promuovere l’iniziativa l’Associazione Culturale Sabate che ha realizzato la pubblicazione del volume partecipando al progetto millenario del Comune di Anguillara Sabazia legato al primo documento storico risalente al 1012 nel quale si fa tratta del castrum di Anguillara. L’evento si è avvalso del contributo di Lazio Crea oltre che del patrocinio del Comune di Anguillara Sabazia. L’opera si concentra su un primo Quattrocento non ancora adeguatamente indagato e vuole offrire spunti di riflessione sui rapporti di potere dell’epoca e sulle politiche nepotistiche che ne seguirono delineando gli scenari dei secoli a venire.
Il 19 ottobre nuova presentazione del romanzo storico sul Conte Everso dell’Anguillara
Una nuova presentazione del libro, acquistabile anche con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente, è stata già fissata per il prossimo 19 ottobre alle 17 a Roma negli spazi della libreria Gangemi in via Giulia. Oltre agli autori a parlarne ci saranno Tommaso Di Carpegna Falconieri, docente di Storia Medievale all’Università di Urbino, il giornalista de Il Corriere della Sera Giuseppe Pullara, la dottoressa Viviana Normando, storica dell’arte, la dottoressa Sandra Ianni, profonda conoscitrice dell’arte culinaria in uso nel Tardo Medioevo e nel Rinascimento.
