É la mostra che invito caldamente di visitare questo mese in biblioteca.
Un artista che attraverso le sue opere si interroga sul senso della vita attraverso dei volti , senza anima, senza espressione, senza futuro e sicuramente con un enigmatico passato.
Uomini che cercano disperatamente una identità, una collocazione, ma più si ostinano a cercarla e più si perdono. Una metafora sulla condizione umana dei nostri tempi.
Le immagini, i volti, accompagnati dalle parole, hanno forme improbabili, incompiute, mettono lo spettatore in una condizione di speranzosa attesa, le garze applicate sulla tela sono le ferite che ci portiamo dentro.
Vannelli è la mostra che aspettavo, è un pugno allo stomaco, è quel concetto astratto sul valore e sulla qualità della vita. Siamo tutti noi, che ci confrontiamo con un mondo che non riconosciamo più come nostro, che non ci permette più di arrivare a fine mese, di programmare le nostre vite, di sognare che ci lascia soli con un forte senso di solitudine e senza speranza.
Poveri cristi e senza una faccia, tante opere, un unico filo conduttore.
In biblioteca comunale Nilde Iotti di Cerveteri dal 10 Maggio al 9 Giugno.
Un’esperienza da non perdere, un momento per riflettere con noi stessi.
Fabio Uzzo
