Politica, Moscherini replica a Ramazzotti: «Io non all’altezza? Lui ringraziato da Pascucci, un motivo ci sarà»

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Gianni Moscherini risponde al fuoco contro il “collega” di opposizione, Lamberto Ramazzotti che lo aveva accusato di non essere all’altezza. 

La sua accusa personale Lamberto Ramazzotti – intervistato da Baraonda a firma di Zucconi – l’ha lanciata giorni fa non usando giri di parole sul consigliere comunale Gianni Moscherini. Così ha parlato di lui: “La considero una scelta infelice. Io non lo conoscevo, dico la verità. Mi è stato presentato da Orsomando e Caucci che mi avevano detto che era un manager capace. Ho letto il suo curriculum, e devo dire che era veramente eccezionale. Ho pensato che un manager del genere potesse essere utile a Cerveteri. Ma quest’uomo non è più all’altezza. Sarà stato un grande manager, ma adesso non è più all’altezza”.

Apriti cielo. Moscherini ha risposto al fuoco. «E pensare che Cerveteri mi aveva definito lui stesso il sindaco ottimale per rilanciare lo sviluppo della città, definendomi manager pubblico di grande qualità come del resto mi ha continuato a definire nei suoi interventi durante la campagna elettorale. Io non lo conoscevo, si era presentato insieme ad altri cerveterani e lui mi chiese la Disponibilità a candidarmi, motivandola che avevano bisogno di un manager pubblico per la rinascita di Cerveteri perché mentre Ladispoli cresceva Cerveteri moriva». Poi, Moscherini, inizia ad affilare la lama. «Lo stesso slogan, “Cerveteri da paese a città”, affidato alla coalizione, fu proprio lui a proporlo. Ora scopre che non sono più un manager pubblico ma una scelta infelice. Come al solito questo personaggio è all’opposizione da quaranta anni, dovrebbe sapere che i giudizi sulla qualità del lavoro svolto si danno dopo. La mia vita professionale da presidente dell’Autorità portuale quale realizzatore del porto di Roma e da sindaco di Civitavecchia sono i risultati dei progetti messi in atto concretamente». Moscherini si toglie qualche sassolino dalla scarpa. «Non a caso l’ex sindaco Pascucci, quando ha annunciato in consiglio di abbandonare il posto da consigliere di Cerveteri scegliendo Ladispoli, nello sproloquio di ringraziamenti per i suoi collaboratori del decennio ha esplicitamente ringraziato dell’opposizione Lamberto Ramazzotti. Ci sarà un motivo? Quindi non è la scelta di Moscherini candidato infelice, ma è diventata infelice la gestione della candidatura nel confronto politico elettorale. Non riesco ancora a capire cosa sia accaduto in fase di ballottaggio o forse lo so. Della coalizione che doveva sostenermi in molti sono andati di là. Questo è un tradimento, la città è stata consegnata nuovamente alla sinistra». L’attuale consigliere è un fiume in piena. «Come può uno che è stato in Comune 40 anni a definire Cerveteri una città morta? Perché i suoi quaranta anni di opposizione circa sono la chiara dimostrazione della squadra dei becchini della città morta, oltre ad aver fatto il sindaco dal 1993 al 1997». Gianni Moscherini ne ha anche per Pascucci e Gubetti. «Il primo non ha prodotto nulla mentre la sua successora zero carbonella».