Piccoli Sinner crescono: all’Aureliano Tennis Team si studio l’approccio mentale

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Acquisire fiducia in sé stessi, aumentare l’autostima, gestire l’errore e la pressione in partita.

Il tennis nostrano come quello internazionale. Un boom di iscritti che tocca pure Santa Marinella dove tanti bambini si cimentano nelle prove della scuola tennis Aureliano, magari sognando di diventare nuovi Sinner.

E sulla scia dei successi alla Davis Cup, visto l’alto interesse che lo sport sta suscitando ecco la figura del mental coach anche tra i campetti di provincia, proprio all’ Aureliano tennis Team. <<Abbiamo voluto far conoscere questa figura ai nostri iscritti>> dicono i responsabili della scuola. E la scelta è caduta su Donatella Cajano, mental coach certificato International coach federation dal 2018, con esperienze nella ginnastica artistica , nel basket e dal 2019 al 2022 mental coach della squadra femminile di pallanuoto di Civitavecchia.

Cosa è un mental coach? Cosa fa un mental coach? A cosa serve un mental coach?
Queste sono le domande che i giovanissimi allievi e qualche genitore hanno rivolto a Donatella che con il maestro Andrea Gallo ed il maestro Claudio Rotella hanno spostato l’attenzione dei ragazzi sull’importanza della mente e dell’approccio alla partita, quindi la gestione dei sentimenti come rabbia, paura, ansia, senso di colpa.

Gli incontri di mental coaching sono rivolti ai ragazzi dell’ agonistica ai quali, con esercizi  praticati con costanza, si è insegnato ad affrontare la frustrazione che deriva dagli errori o dagli insuccessi, a conoscere le proprie potenzialità  esprimendole al meglio, a sostenere serenamente la pressione e le aspettative dell’ ambiente mantenendo la concentrazione durante la partita e la fiducia in sé stesso.

Ai ragazzi intervenuti allo stage all’ Aureliano di Santa Marinella i coach hanno chiesto di concentrarsi sui pensieri e sulle emozioni allenando così anche la mente, cosa fondamentale proprio come andare in palestra per allenare i muscoli. Il programma stilato da Donatella Cajano e dal suo staff prevede la capacità di apprendere gli schemi mentali che limitano il nostro potenziale, imparare a sostituire gli schemi limitanti con quelli potenzianti, acquisire una mentalità positiva,acquisire fiducia in sé stessi, aumentare l’autostima,gestire l’errore,gestire la pressione in partita, controllare l’ansia da prestazione,mantenere la concentrazione,imparare a focalizzarsi sulla prestazione e non sul risultato ed infine gestire la pressione dovuta alle aspettative degli altri.