PHOTORED DI CERENOVA PRESI DI MIRA: «MULTE ANCHE CON L’ARANCIONE»

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multe al semaforo a marina di cerveteri con arancione
immagine marina di cerveteri semaforo

GLI AUTOMOBILISTI CONTRO I VELOX. LA POLIZIA LOCALE: «LE SANZIONI NON SONO AUTOMATICHE»

di Emanuele Rossi

Sono sempre più indigesti i photored sulla via Aurelia. Tanto da scatenare vibranti polemiche da parte di automobilisti e residenti che si ritrovano con un “regalo” non proprio tanto gradito. «Mi ero fermata al giallo solo che la multa mi è arrivata ugualmente». Non ci sta Eleonora, residente cerveterana, e si è fatta sentire in questi giorni per avere ricevuto un verbale da 300 euro oltre alla decurtazione di 6 punti sulla patente.

Il malcontento cresce, soprattutto sui social, e nel mirino ci sono finiti i photored installati nei mesi scorsi ai semafori di Cerenova, in entrambe le direzioni quindi verso Roma e Civitavecchia, in grado di individuare chi non si ferma al rosso.

«Il velox è partito anche con il semaforo verde – contesta Gianluca – c’è qualcosa da rivedere in questi impianti». Da una polemica all’altra. «Per ricevere una multa è sufficiente essere 10 centimetri oltre le strisce che delimitano la carreggiata. Si arriva a 190 euro e 6 punti in meno sulla patente: è assurdo».

Chiunque tuttavia potrebbe visionare la documentazione fotografica nella sede della Municipale di via Friuli o anche farsi spedire la documentazione via mail o meglio tramite pec. In molti però non vedrebbero di buon occhio perdere tempo con la trafila di un eventuale ricorso.

Il comando della Polizia locale di Cerveteri ci tiene comunque a fare chiarezza sulla vicenda. «Non c’è nulla di anomalo – spiega Cinzia Luchetti, comandante dei vigili urbani etruschi –, intanto dopo aver visionato le immagini i cittadini possono decidere se presentare ricorso. Le multe non partono in automatico, prima di mettere un verbale i filmati vengono controllati dai colleghi e solamente in presenza di un passaggio con il rosso si commina la sanzione relativa al codice della strada».

Il rebus sull’arancione. Una situazione borderline per molti. Passare con il semaforo arancione è un rischio, anche per chi magari procede adagio e si ritrova a rallentare in prossimità della curva con il rosso che scatta e il “flash” che non fa sconti a nessuno. In quel caso cosa accade? La multa rischia di arrivare uguale e poi magari ci si può presentare dai vigili urbani dimostrando l’assoluta buona fede della manovra.

C’è chi segnala di aver preso una multa passando con l’arancione ed evitando di rallentare bruscamente per non farsi tamponare dietro. «Situazioni da capire – dice Alessio Catoni, presidente del comitato cittadino di Cerenova-Campo di Mare – ci auguriamo che almeno questo Comune utilizzi i proventi delle multe per migliorare la sicurezza stradale».

Proteste a parte, i photored sono stati installati ad ottobre 2023 e la media è molto alta perché gli occhi elettronici scattano il tanto odiato flash all’incirca 200 volte al mese. Le contravvenzioni sono arrivate quasi mille.

Sulla via Aurelia sono quattro in totale gli occhi di falco montati dal comune cerveterano in prossimità degli ingressi sud e nord in località Cerenova, punti reputati sempre critici dal punto di vista della sicurezza e cioè tra i chilometri 42,7 e 44 sia verso Roma che la direzione opposta a Civitavecchia.