Abolire le discriminazioni tariffarie: stesso costo per i treni e le corriere all’interno della Città Metropolitana di Roma.
di Grazia Rosa Villani
E’ quanto chiede, con una petizione alla Regione Lazio il Comitato Pendolari fl 3 Lago di Bracciano, con una petizione lanciata on line nei giorni scorsi sulla piattaforma change.org che ha raccolto decine di adesioni. In sostanza si chiede di eliminare le “anacronistiche discriminazioni tariffarie” tra il Comune di Roma e i Comuni dell’hinterland, alla luce del cambiamento della nuova architettura istituzionale che ha portato alla istituzione della Città Metropolitana di Roma Capitale.
“Il mantenimento delle attuali tariffe – scrive nella petizione il Comitato – costituisce un retaggio non più in linea con l’assetto istituzionale che il Legislatore ha creato con l’introduzione delle Città Metropolitane che devono, come tali, governare secondo logiche di area vasta. Il Comitato Pendolari fl3 Lago di Bracciano chiede in particolare di accorpare nella zona A i comuni della Città Metropolitana di Roma di Anguillara Sabazia, Bracciano e Manziana. Chiede inoltre che tale analoga misura venga adottata per tutte le tratte delle linee ferroviarie regionali ricadenti nel territorio della Città Metropolitana di Roma. Tutto ciò costituisce – commenta il Comitato – un incentivo a una mobilità intelligente e moderna, una misura rispettosa dell’ambiente, un sostegno alle famiglie in questo periodo di grave crisi economica”.
Intanto per i pendolari del lago di Bracciano si annuncia una settimana di disagi tra il 6 e il 13 dicembre per lavori in prossimità della stazione di Anguillara per la realizzazione di un “deviatoio”. C’è attesa poi per gli annunciati lavori di raddoppio dei binari tra Cesano e Vigna di Valle dal 2021 che renderà la piccola frazione di Bracciano una nuova importante centralità nel tessuto urbano di Bracciano. “Facciamo appello – ribadisce il Comitato Pendolari fl3 Lago di Bracciano – a tutti i pendolari della cinta urbana di Roma ad aderire alla petizione per cercare di lenire la logica romanocentrica che ha fino ad oggi favorito la Città Eterna a discapito dei territori intorno e di promuovere davvero servizi di area vasta in linea con le competenze di una Città Metropolitana che sia tale”.