Un vero e proprio allarme per la sicurezza qualora un mezzo pesante come un bus o anche una vettura sbandasse all’improvviso.
La ringhiera è sconnessa, il marciapiede stretto, e poi ancora mancanza di barriere nella parte alta della struttura e il solito degrado che avvolge il percorso pedonale. Fari puntati sul cavalcaferrovia di viale Campo di Mare che sta perdendo i pezzi e necessiterebbe di lavori di manutenzione definitivi. A maggior ragione – per cittadini e comitati – per quello che di recente è accaduto a Mestre dove un autobus ha sfondato il guardrail precipitando nel vuoto. Ma in fondo quello che unisce le frazioni di Cerenova a Campo di Mare non è nemmeno un guardrail. «Più che altro una semplice ringhiera – sostiene Pietro Moscardini, cerveterano con una lunga esperienza nei vigili del fuoco e nella protezione civile – infatti i guardrail dovrebbero contenere le auto che percorrono la strada in caso di incidente, ma devono anche garantire una protezione ai pedoni che in quel momento si trovano a transitare».
Nel tragitto però sono diversi i pericoli per i cittadini. Il marciapiede intanto è allo stesso livello della strada, perciò dovrebbe essere rialzato di parecchi centimetri e poi è sconnesso in più parti. La ringhiera appare instabile in vari punti, con le giunzioni dissaldate e arrugginite: un vero e proprio allarme per la sicurezza qualora un mezzo pesante come un bus o anche una vettura sbandasse all’improvviso. Non è nemmeno in condizioni perfette la barriera di protezione che dovrebbe dividere il cavalcaferrovia dai binari della stazione ferroviaria sottostante. Il muretto perde i pezzi e i blocchi di cemento sono un invito a nozze per i vandali.