Elezioni amministrative di Ladispoli
La città di Ladispoli è in sofferenza; 4 anni di amministrazione della destra hanno fatto pagare cara alla città del litorale romano immagine e mission…
Le infrastrutture essenziali sulle spiagge non sono state fatte; i suoi parchi sono abbandonati, l’agricoltura non ha proposte che coinvolgano i giovani; i diritti sociali per grandi fette di cittadini e famiglie che sono andati in povertà sono stati cancellati e/o diminuiti.
Sul fronte del diritto alla casa l’amministrazione Grando ha di fatto annullato il bando casa che vede la partecipazione di 250 famiglie; non sono state assegnate case popolari e/o programmato di costruirne altre; anche il bonus all’affitto e il bonus spesa è ai minimi storici e iniziano ad esserci famiglie sotto sfratto perché impossibilitate a pagare gli affitti per via della crisi persistente.
Le poche attenzioni dell’amministrazione di destra sono state date ai soliti costruttori privati, con la possibilità di edificare palazzine e immettere altro cemento nella città, di cui non ce ne era affatto bisogno.
Anche per questo stiamo con Silvia, perché nel suo programma ci sarà la parola d’ordine no cemento si al recupero e questa ci sembra la posizione giusta… non vogliamo una città di centomila abitanti, ci sta bene quella che c’è.
Anche nel campo dell’agricoltura nulla è stata fatto. Ladispoli era un comune agricolo, famoso per il suo carciofo, ma attualmente il 60% i terreni sono abbandonati o in procinto di esserlo. Crediamo che la futura amministrazione, non possa non pensare ad un rilancio dell’agricoltura con proposte per la formazione per i giovani e la costituzione di cooperative per loro; sarebbe anche interessante costruire una azienda a maggioranza pubblica che lavora con il proprio marchio i prodotti agricoli locali, a partire dal carciofo, registrandolo e lanciandolo sul territorio nazionale…
Anche sul rilancio dell’agricoltura un nuovo sindaco come Silvia Marongiu può dare un forte contributo in accordo con la Regione Lazio e le associazioni del settore.
Vogliamo finire con la cultura che verrà. Ladispoli attualmente non ha un teatro, un cinema, uno spazio musicale; l’Auditorium è di fatto abbandonato, e non si può additare solo al fatto che c’è stata la pandemia se il livello di proposta in questi anni è stato bassissimo. Si necessita di una nuova proposta culturale con l’organizzazione di eventi musicali di buon livello; una arena all’aperto per l’estate; un coinvolgimento dei giovani a proposte partecipate, oltre al rilancio della biblioteca comunale ed ad una definitiva apertura dell’Auditorium bene comune sottoutilizzato in maniera drammatica.
Anche su questo siamo certi che Silvia Marongiu si impegnerà; se non c’è cultura, storia e memoria c’è meno civiltà e Ladispoli non si può permettere ulteriori degenerazioni.
Per finire, come Comunisti di Ladispoli ci uniamo alle altre forze politiche della città nella lista progressista e di sinistra con candidata Silvia Marongiu, perché crediamo nei valori della costituzione e dell’antifascismo. Il primo atto di rispetto alla toponomastica che siamo certi verrà fatto, sarà la cancellazione di piazza Almirante, una piazza voluta da Grando con forza, intitolata a colui che è stato un firmatario delle leggi razziali.
Serve un nuovo vento di democrazia e nuovi diritti per la città di Ladispoli e insieme lo ‘possiamo fare’.
Rifondazione Comunista Ladispoli