Per la ciclabile rimosso anche il giardino di piazza Odescalchi

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In via Roma ridotta la pista e in via San Remo tagliati 20 oleandri.

Dopo i parcheggi cancellati e il tracciato modificato, nuovi smantellamenti per far posto alla ciclopedonale. Un’opera pubblica, a Ladispoli, finita sotto accusa da parte dei residenti soprattutto per una progettazione che lascia a desiderare anche per l’opposizione politica. L’ultima puntata di una storia iniziata male e che sta andando peggio è la trasformazione di piazza Odescalchi, area verde, per ricavare una quindicina di posti per le automobili.
Tutto ciò non piace a chi ha a cuore le sorti dell’ambiente. «Non è giusto che per pochi parcheggi verrà asfaltato quel piccolo giardino in piazza L.Odescalchi», si fa sentire Rosario Sasso dal comitato Salviamo il Paesaggio Litorale Roma Nord.
«Non è possibile che l’unico posto vicino al mare ad avere un’ombra per via di un bellissimo albero con tanto di panchina debba essere modificato.
I ragazzi in estate ci fanno merenda, è una piazza piena di piante e di microrganismi e vogliono farlo diventare un parcheggio?», scrive pubblicamente Melanie.
Critiche da parte del Partito Democratico. «Questa pratica di togliere uno spazio verde trasformato in asfalto – scrivono i dem locali – non è il primo caso e purtroppo pensiamo neanche l’ultimo. La decisione è collegata alla pista ciclabile e ne testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, il fallimento del progetto così come concepito. Abbiamo più volte criticato la pista su vari aspetti: dalla mancanza di condivisione con il Consiglio Comunale ai continui cambi di percorso, allo smantellamento di alcune parti pochi giorni dopo la realizzazione e soprattutto abbiamo criticato l’eccessiva perdita di parcheggi».
Posti cancellati, cantieri in ritardo, tratti chiusi e da rifare, incroci pericolosi e ora anche la strage degli oleandri. Non c’è pace per i ladispolani che continuano a contestare la pista ciclopedonale. Diverse aree dei lavori sono finite nel mirino dei residenti che tornano a protestare ora che è iniziata la stagione estiva e la viabilità è nel caos con l’arrivo dei vacanzieri romani. Restando nella parte nord, in via Roma i cordoli che delimitano il tracciato sono stati ricollocati ma in versione ridotta perché i mezzi pesanti in più di un’occasione li avevano danneggiati. In via San Remo divelti una ventina di oleandri per consentire ai pedoni di transitare sul marciapiede a fianco alla ciclabile.
 Dalla costa al centro. In via Venezia il cantiere è fermo da mesi. Gli incroci sono pericolosissimi perché è diminuita la visuale e a breve potrebbero essere persino annullati altri posti in via Rapallo per far proseguire il tragitto fino alla stazione con disagi per la scuola, i genitori e gli abitanti.
«Ladispoli sta attualmente vivendo gravi problemi legati alla realizzazione delle piste ciclabili – attacca il movimento Ladispoli Attiva -, create senza una strategia d’insieme.
Quello che doveva essere un progetto virtuoso si è trasformato in una problematica per la viabilità, il traffico e i parcheggi. I cittadini sono infuriati e questo disagio è il risultato della mancanza di una programmazione adeguata: occorre un piano urbano della mobilità sostenibile».
Le associazioni si fanno sentire. «La situazione sta sfuggendo di mano all’amministrazione comunale – commenta Ladispoli Sostenibile – la variante su via Venezia ha provocato diversi disagi nel quartiere oltre ad effetti comici su lavori terminati sulla quale si è dovuto rimettere mano perché fatti male. A tutto ciò si aggiunge l’inizio dei cantieri in via Odescalchi che speriamo non creino ulteriori difficoltà ai cittadini. Questo pasticcio non è casuale, ma il frutto di scelte discutibili oltre all’assenza di un progetto che doveva essere partecipato e condiviso dalle associazioni sul territorio».
Nei giardini di via Odescalchi sfasciata la pavimentazione e rimossi altri parcheggi. Residenti infuriati anche in questa zona.