«Il ritorno di immagine per Ladispoli è esattamente quello che stavamo cercando per rilanciare ulteriormente la nostra città nel panorama turistico regionale e nazionale».
Il sindaco Alessandro Grando torna a commentare il Jova Beach Party. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, approderà a Ladispoli (unica data nel Lazio con Ladispoli che è riuscita a primeggiare su Santa Marinella e Montalto) il 16 luglio prossimo. Un evento che va oltre il semplice concerto, o la semplice discoteca all’aria aperta. Un vero e proprio villaggio che si impossesserà della spiaggia di Torre Flavia dal tramonto fino a notte fonda. E per chi si preoccupa dello stato di salute della Palude che potrebbe risentire dell’evento (a causa dei decibel e dell’arrivo di migliaia di spettatori) il primo cittadino rassicura: «Prima di tutto sarà prestata la massima attenzione al Monumento Naturale della Palude che a scopo precauzionale verrà resa completamente inaccessibile per l’occasione. Ci siamo stupiti che fin dal primo contatto, l’entourage di Jovanotti – ha detto Grando – conoscesse perfettamente il luogo da un punto di vista ambientale e ne avesse già previsto la massima tutela possibile durante l’evento e questo per volere proprio dell’artista». E per sottolineare l’importanza che sarà data alla tutela dell’ambiente, il primo cittadino ha puntato i riflettori sulla partnership importante tra il Jova Beach Party e il WWF. «L’intero tour – ha infatti specificato Grando – è organizzato in collaborazione con il WWF e questa è un’ulteriore garanzia del fatto che l’intenzione dell’organizzazione è quella di tutelare al massimo il mare, la spiaggia e l’ambiente in generale. Inoltre l’evento sarà interamente ”plastic free” e verranno incoraggiati in tutti i modi gli spostamenti con mezzi alternativi per evitare l’arrivo di migliaia di automobili a ridosso della palude».
In vista del concerto l’amministrazione comunale pedonalizzerà tutta l’area di via Primo Mantovani con la realizzazione di un grande parcheggio di biciclette. «Verranno allestite aree parcheggio in diversi punti della città che verranno collegate a Torre Flavia con un sistema di navette che interesserà anche le stazioni di Ladispoli e Campo di Mare». E per far sì che gli obiettivi vengano raggiunti, sin da subito si svolgeranno degli incontri organizzativi che coinvolgeranno tutti gli enti interessati che operano nell’are, primo tra tutti l’area metropolitana che gestisce la Palude di Torre Flavia. «Tengo a precisa – ha proseguito ancora Grando – che l’intero evento e i servizi accessori verranno finanziati dall’organizzazione. Non ci sarà alcun tipo di costo a carico del Comune di Ladispoli». «A partire dai prossimi giorni cominceremo a pianificare il tutto nei minimi dettagli per far sì che ogni cosa sia programmata a dovere per garantire la massima sicurezza ai partecipanti e il minimo disagio per il resto della città».