Pendolari, sul treno nulla è cambiato

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Le misure di sicurezza annunciate chi l’ha viste?

Civitavecchia-Roma. Ore 14.25 da Ladispoli. Nessuna delle iniziative elencate nel protocollo di sicurezza diffuso da Trenitalia dopo il decreto del 26 aprile 2020, erano presenti oggi, 6 maggio 2020. No market sui sedili da non occupare, nessuna segnaletica sulle porte per la salita e la discesa dei viaggiatori e neanche la segnaletica a terra per indicare la distanza da tenere con gli altri passeggeri. Nessun controllo nei vagoni, dove erano presenti pochi viaggiatori ma qualcuno tra loro, era senza mascherina. Nessuno li ha fermati, erano a bordo del treno. In attesa degli allestimenti i cittadini viaggiano e non sono tutelati?

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Il comunicato indicava altro. Questa l’unica segnatetica relativa all’emergenza

Ieri era stato diffuso (qui l’informativa) da Trenitalia il vademecum del viaggiatore ai tempi dell’emergenza COVID-19 insieme all’avviso che: “È in corso l’allestimento su tutta la flotta di Trenitalia di marker sui sedili da non occupare, segnaletica sulle porte per la salita e la discesa dei viaggiatori e le indicazioni a terra per indicare ai passeggeri l’uscita più vicina e la distanza da tenere con gli altri passeggeri. Sono state, inoltre, potenziate le attività di sanificazione e igienizzazione su tutta la flotta di Trenitalia“.

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Un viaggiatore in regola, non tutelato

In un momento di emergenza sanitaria, economica e sociale come quello che stiamo vivendo, che giustifica le enormi restrizioni a cui tutti i cittadini sono stati sottoposti e, i costanti controlli da parte delle Forze dell’Ordine, per garantire il rispetto delle regole, questa è una grave mancanza. Anche fosse, questa corsa, un caso isolato. Inaccettabile la mancanza di controllo su un servizio di trasporto pubblico essenziale. Chi era presente sul treno delle 14.25 oggi non è stato tutelato.

treniTutte le attività commerciali si sono adeguate al protocollo imposto per poter riaprire i 4 maggio e lo hanno fatto munite di tutte le misure di sicurezza richieste. Per loro i controlli sono stati puntuali, come giusto che sia, a tutela della salute pubblica. Perchè un’azienda come Trenitalia ancora no?

 

Difficile immaginare che la sanificazione (imposta dal decreto) e promessa dall’Azienda, avvenga alla fine di ogni corsa.

Finisce il viaggio nella Stazione di Roma San Pietro, dove la segnaletica a terra ricorda il giusto comportamento da adottare in strada, la nuova normalità, la prudenza necessaria per uscire dal tunnel. In stazione ci sono anche  i dischi distanziatori… che stanno mettendo anche a Ladispoli, iniziavano oggi.