Patteggia la pena il romeno che travolse e uccise Daniele Bruni di Ladispoli. La sentenza è definitiva

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2001

Dopo tredici mesi dal drammatico incidente sulla via Settevene Palo che costò la vita al 28enne Daniele Bruni di Ladispoli è arrivata la sentenza del tribunale di Civitavecchia.

L’uomo che travolse ed uccise lo sfortunato ragazzo davanti al campo sportivo Galli di Cerveteri ha patteggiato la pena ed è stato condannato ad un anno e undici mesi di carcere per il reato di omicidio colposo. L’uomo, un 55enne romeno, che alla guida di un furgone investì in pieno Daniele Bruni, ha patteggiato la pena, in accordo con il pubblico ministero. Ricordiamo che dopo l’incidente fu sottoposto all’alcool test e risultò positivo, ma, non essendo ancora in vigore la legge sull’omicidio stradale al momento della morte di Bruni,  la sua posizione è stata notevolmente alleggerita rispetto alla gravità del fatto. Amarezza comprensibile da parte dei familiari della vita che da quel maledetto giorno vivono nel dolore più profondo.

Essendo stata patteggiata la pena, la sentenza non è appellabile ma definitiva.

Ricordiamo che Daniele Bruni fu investito mentre si apprestava ad andarsi ad allenare con il Cerveteri di cui era portiere. Nonostante gli immediati soccorsi, dopo pochi giorni il suo cuore cessò di battere al Policlinico Gemelli di Roma per le gravi lesioni riportare a causa dell’investimento.