Marco Faraoni racconta il mondo del metal detecting: dalla normativa alle gare. Tutto per l’emozione della scoperta
Il metal detector questo sconosciuto. Quanto di voi si sono chiesti, vedendo qualcuno sulla spiaggia armeggiare con uno strano apparecchio, “che cosa sta facendo quel tizio?”. Sta usando un metal detector, uno strumento a basse frequenze che riesce ad individuare, segnalando con un suono, dei metalli sotto la sabbia o terreno. Di solito usano delle batterie ricaricabili o usa e getta. Ci sono di molte marche e prezzi che vanno da 100 fino a 10.000 euro per i più esigenti. Un metal detector discreto parte dai 300 euro in sù. Il metal detector è un apparecchio di libera vendita, non servono licenze o permessi speciali. Consente di fare delle passeggiate all’aria aperta con l’emozione di trovare qualcosa perduto nei tempi passati. E’ un hobby salutare che oltre all’emozione della scoperta, permette anche una pulitura ecologica dagli inquinanti in metallo che si possono ritrovare. Infatti il cercatore esperto non lascia mai sul terreno rifiuti in ferro o altro metallo. Non c’è una legge precisa sul suo uso. Non si può fare ricerca in zone archeologiche, parchi e zone sottoposte a vincoli di movimento terra, nei terreni recintati privati si può spazzolare (così che chiamiamo il movimento da destra a sinistra o viceversa che il metal detector fa a pochi centimetri parallelamente al terreno) chiedendo il permesso al proprietario. Nei terreni liberi e spiagge senza tabellazione specifica si può andare tranquillamente. Questo fantastico hobby da un po’ di tempo a questa parte ha riunito molte persone in raduni o competizioni con premi ai primi 5 classificati, con coppe e altri gadget. Le gare sono di solito a tempo, circa un’ora nella quale si devono ritrovare più target o bersagli che sono stati seppelliti prima della competizione, e vi assicuro che è una cosa molto coinvolgente in allegria che di solito finisce con un bel pranzo con tutti i partecipanti. In certe gare ci sono stati più di 250 partecipanti, con famiglie a seguito, un’occasione per conoscere tante persone che vengono da tutte le regioni d’Italia, e non manca occasione che ci siano anche dei concorrenti da altri Stati. Ci sono Forum e Gruppi Facebook dove si discute di tutto quello che gira intorno al metal detecting, dai consigli per la ricerca, accessori, leggi, identificazioni, metodi di pulizia e tanto altro.
Marco Faraoni