DAI FONDI DELL’ECO FESTIVAL ALLE ASSENZE IN AULA: I SUOI RIVALI PRESENTANO IL CONTO.
Dalle polemiche sui fondi dell’Etruria Eco Festival a Cerveteri alle accuse di essere “assenteista” nella vita politica di Ladispoli. Non è stata una settimana facile per Alessio Pascucci chiamato a difendersi come fosse sul banco degli imputati.
Molto vivace, anzi una vera e propria bagarre l’ultimo consiglio comunale di Palazzo Falcone che di fatto è dovuto entrare nel merito della decadenza o meno di Pascucci dalla carica di consigliere comunale per le troppe assenze, lui che ricopre anche il ruolo di consigliere metropolitano. Si è già detto tante volte che la “cacciata” dell’ex sindaco cerveterano era stata proposta da Eugenio Trani fresco militante di Italia Viva e collega di opposizione. Trani ha rincarato la dose.
Alla fine della fiera Pascucci è riuscito a mantenere la sua poltrona poiché lo Statuto comunale in fondo non consente di entrare nel merito delle giustificazioni prodotte, di cui una certificata da un medico. L’altra riguardava invece la presenza al Consiglio metropolitano. Pascucci si è giustificato prendendo forza dai colleghi di banco che hanno evidenziato come nonostante avesse fin qui collezionato molte assenze, non sia venuto meno il suo lavoro per la città anche se a distanza. «Abbiamo fatto arrivare tra i 3 e i 4 milioni di euro – chiarisce lo stesso Pascucci – siamo riusciti a far finanziare la palestra dell’istituto scolastico Di Vittorio. In questi 13 mesi sono riuscito a portare tante risposte a questa città come a Cerveteri». False, a detta di Pascucci, anche le “voci” giunte all’orecchio del primo cittadino che lo informavano del suo ostruzionismo in Città Metropolitana nell’erogazione di fondi a Ladispoli, città dove si è candidato a sindaco lo scorso anno. Trani non è stato d’accordo, e questo era prevedibile. «Non sono d’accordo sulle giustificazioni. La mia richiesta è partita dalle assenze ingiustificate, per me non sono valide perché le assenze sono state 40 fra commissioni e assise che si sono tenute a Ladispoli. Sapendo che non sarebbe stato presente sarebbe stato giusto lasciare il posto a consiglieri che avevano meritato il seggio».
È stato durissimo invece il commento del sindaco ladispolano. «È bugiardo e meschino – ha risposto Alessandro Grando – e ha posto il veto sui finanziamenti per Ladispoli. Dica quanti contributi sono arrivati per l’Etruria Eco Festival di Cerveteri e quanti per Ladispoli. È consigliere di sinistra solo perché deve mantenere la poltrona in Città Metropolitana. Noi ci asteniamo, non vogliamo pagargli le spese legali perché farebbe ricorso: è un corpo estraneo per questa città e quindi decida l’opposizione se tenerlo oppure no».
Tutte accuse respinte al mittente dallo stesso Pascucci che qualche giorno prima era stato tirato in ballo anche dall’opposizione politica di Cerveteri per i fondi comunali destinati all’Eco Festival, praticamente la sua creatura. Non solo 20mila euro, sono balzati agli occhi anche i 25mila più iva chiesti alla Multiservizi per la manifestazione estiva con tanto di avallo del sindaco Gubetti.