Riceviamo e pubblichiamo dal candidato a sindaco Alessio Pascucci.
In questi mesi molti politicanti di Cerveteri hanno parlato a sproposito di Campo di Mare, criticando la strada da noi intrapresa e parlando di lottizzazioni abusive, di esproprio delle case dei cittadini, di acquisizione al patrimonio comunale dei terreni. Tutte cose che non si possono fare. Deve saperlo chi ancora ne parla: Juri Marini, Sforza Ruspoli, Salvatore Orsomando, per esempio. Peccato che nessuno di loro conosca le Leggi.
Oggi rendo pubblico un documento che la Regione Lazio ha inviato a Sforza Ruspoli e al Comune di Cerveteri in data 22/12/2016 (prot. 56290). Questo documento arriva dalla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti ed è a firma del funzionario istruttore dr. Gabriele del Pinto, del Dirigente dr. Guglielmo Arcà e del Direttore arch. Manuela Manetti.
Il documento è prodotto in risposta a Sforza Ruspoli ad una richiesta fatta alla Regione di sostituirsi al Comune e di procedere con l’acquisizione delle aree di Campo di Mare. Ecco cosa risponde la Regione (riporterò virgolettati gli estratti letterali della lettera).
La Regione Lazio in primo luogo dice che “la richiesta di riesame non è accompagnata dall’indicazione della norma in applicazione della quale la scrivente dovrebbe ignorare le domande di condono”. E prosegue affermando che “di tale norma non c’è traccia nell’ordinamento”. Ovvero: Ruspoli indica una strada che non esiste nelle Leggi Italiane.
La Regione Lazio prosegue poi spiegando che nonostante la questione sia già conclusa con questa prima osservazione, c’è dell’altro: “l’annullamento dei titoli edilizi emessi in presenza di una lottizzazione approvata non qualifica quest’ultima come abusiva”. Che significa? Significa che nonostante a Campo di Mare siano state annullate alcune licenze edilizie, questo non ha portato a una lottizzazione abusiva. Infatti, chiarisce sempre la Regione, che la legge richiede “affinché una lottizzazione possa considerarsi abusiva, che gli interventi siano iniziati “senza la prescritta autorizzazione” mentre nel caso di specie sussistevano sia il piano di lottizzazione approvato (deliberazione n. 25 del 10 maggio 1961) sia i titoli edilizi. Ovvero: le case sono state costruite dopo che il Comune le aveva autorizzate.
“Inoltre dalla documentazione in atti non risulta che siano state comminate condanne per il reato di lottizzazione abusiva”. Ovvero: come ripeto da cinque anni, inascoltato dai candidati sindaci su nominati, non esiste nessuna condanna di nessun Tribunale Italiano che stabilisca il reato di lottizzazione abusiva a Campo di Mare.
Conclude la Regione: “è quindi da escludersi la confisca in quanto tale misura richiede che sia intervenuta la pronuncia di condanna definitiva ed è disposta direttamente dal giudice, ai sensi dell’art. 44 comma 2 DRP 380/01 (cfr. anche Cass. Pen. Sez. 1 20/01/2015 n. 7860)”. Quindi, cari cittadini di Campo di Mare, state tranquilli, nonostante quello che dicono e scrivono questi politicanti della domenica, nessuno potrà mai venire a togliervi casa.
La Regione, con questo documento, certifica che l’unica strada percorribile per risolvere l’annosa questione di Campo di Mare è proprio quella intrapresa dalla nostra Amministrazione. Abbiamo infatti provveduto a perimetrare il nucleo di Campo di Mare e creato le condizioni affinché Ostilia doni al Comune i 15 ettari necessari per gli standard. Non solo: abbiamo preso dalla Regione Lazio un finanziamento di 790.000 euro già assegnato alla nostra città per realizzare il lungomare. E ci siamo fatti cedere da Ostilia in comodato d’uso gratuito finalizzato alla cessione definitiva il Lungomare dei Navigatori Etruschi per poter iniziare i lavori subito dopo l’estate come richiede la Regione.
È la prima volta che il Comune di Cerveteri ottiene da Ostilia un’area a Campo di Mare. Ma non solo. Nella Variante Generale al Piano Regolatore, quella che Sforza Ruspoli, Juri Marini e Salvatore Orsomando vogliono annullare in caso di elezione (quindi: tranquilli non avverrà) è già scritto che la fascia di terreno che va da Lungomare dei Navigatori Etruschi fino alla linea demaniale deve essere espropriata dal Comune.
Come mai sono contrari a questo atto? Vogliono forse lasciare nelle mani di Ostilia il Lungomare per altri quarant’anni?
Questo lo decideranno gli elettori domenica 11 Giugno.
Alessio Pascucci