Partito Democratico di S. Marinella/S. Severa: 167

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La posizione del PD alla luce degli ultimi sviluppi sulla vicenda della 167.   

Il PD di S. Marinella/S. Severa esprime tutta la propria contrarietà a seguito dell’approvazione in Consiglio Comunale della nuova “167” a Santa Severa. 

Avevamo già dichiarato l’apprezzamento per l’intento di voler dare attuazione alle previsioni della legge 167 sull’edilizia popolare, ma avevamo espresso una serie di perplessità che non sono state prese in carico dalla maggioranza. 

Quattro ettari del nostro territorio che si andrà a cementificare in una situazione di mercato che suggerirebbe scelte completamente diverse.

Avevamo proposto di considerare i fallimentari risultati dell’ultima esperienza sulla cosiddetta 167 di Santa Severa. 

Furono gli stessi rappresentanti del Partito Democratico e dell’opposizione, in Consiglio Comunale con la giunta Bacheca nella scorsa legislatura, a denunciare le storture di quell’operazione.

Quello che rimane oggi al “termine” di quell’intervento è qualcosa che sembra proprio non aver interpretato le intenzioni della legge 167. 

Gli immobili costruiti sono utilizzati perlopiù come seconde case, dando l’impressione di un’edilizia per le vacanze al mare più che per il sostegno ai bisognosi. 

Se è vero che in quei 4 ettari le famiglie bisognose troverebbero un’edilizia scontata del 30% sui valori di mercato, è altrettanto vero che il crollo del mercato immobiliare ha già creato un eccesso di offerta a prezzi stracciati e più che popolari. 

Coloro che non hanno potuto comprare neanche in questa particolare congiuntura non ci riuscirebbero neanche con gli sconti della 167. 

Avevamo suggerito di valutare, insieme all’Istituto Autonomo Case Popolari, la possibilità di acquisizione di immobili già costruiti; andando a intaccare l’eccesso di offerta e cogliendo in pieno lo spirito di assistenza nei confronti di chi ha bisogno.

Al tempo stesso avevamo suggerito la possibilità di fare un censimento, attraverso un bando, delle reali necessità della popolazione che legittimamente si trovano in difficoltà ad acquistare una casa e modellare l’intervento edificativo in proporzione alle reali necessità, invece si è scelta la strada di edificare a prescindere.

E non ci vengano a dire che intorno a questa operazione ci saranno garanzie di insediamenti sociali, tipo scuola, servizi, centro anziani, giardini, ecc.; la storia ci insegna che i cavilli burocratici hanno sempre premiato chi costruisce e mai i diritti delle istituzioni, vedi Prato del Mare. 

A quanto pare le infinite storture del passato non hanno insegnato niente per le scelte del presente. Anzi, in perfetta coerenza con i disastri che hanno combinato le Amministrazioni precedenti anche due dei consiglieri eletti nelle file del centrodestra (Lega e Forza Italia) hanno appoggiato l’iniziativa votandola con la maggioranza. 

E come avrebbero potuto fare diversamente se la maggioranza sta dando piena attuazione al loro programma di continuità con l’amministrazione Bacheca?

Siamo il partito democratico e siamo dalla parte di chi ha veramente bisogno. 

Non condividiamo la piena continuità amministrativa con chi ha trasformato la Perla del Tirreno in una decadente riproduzione dei fasti del passato. 

Questa continuità fa solo il bene di pochi e non lascia niente alla città.

Peccato perché questa Amministrazione, dopo il periodo del dissesto, ha dato segnali significativi sul fronte delle necessità della città, le scuole ne sono un esempio non isolato, gli impianti sportivi, l’attenzione alla pulizia dei fossi, l’inizio di un programma di asfaltatura delle strade, il PD si aspetta, quanto prima, una risoluzione dell’annoso problema della raccolta dei rifiuti che vede il decoro inesistente.

Secondo il PD di S. Marinella/S. Severa per rimettere in moto la società di questa città bisognerebbe ascoltare di più i cittadini e non imbarcarsi in progetti distanti anni luce dalle reali necessità della nostra comunità, anche per sgomberare i tanti dubbi che sono insiti in operazioni del genere. 

Nello stesso Consiglio Comunale era all’ordine del giorno una mozione riferita all’antifascismo che il Sindaco ha fatto mettere in votazione, nel momento del voto tre consiglieri della maggioranza sono usciti dall’aula per non votare la mozione voluta dalla maggioranza, gesto palesemente in contrasto con la Costituzione Italiana.

Ma come può questa maggioranza andare avanti a governare se su alcuni principi, imposti dalla Costituzione, ci si divide.

Alla luce di questi fatti viene da pensare che si sta insieme per governare soltanto per convenienza o per intenti diversi dalla buona politica, forse è il caso che il Sindaco cominci a prendere le distanze da simili atteggiamenti, faccia chiarezza al proprio interno perché sui principi fondanti della nostra Costituzione il Partito Democratico ha fondato da sempre la sua azione politica.   

Il PD di S. Marinella/S. Severa

Santa Marinella 30 ottobre 2021