Nei giorni in cui il nostro giornale ed il sito si sono fermati per la concomitanza del ferragosto, è arrivata una notizia che è passata sotto silenzio, pur essendo di capitale importanza. Parliamo della decisione del comune di Cerveteri di introdurre un sistema di sosta a pagamento per 233 stalli nella zona del centro storico. In quest’area verrà prevista una fascia oraria dalle ore 8.00 alle 13 e dalle ore 15 alle 20.00. La tariffa prevista è di 1 € l’ora e la sosta minima è pari a € 0,50, ovvero a 30 minuti. Un progetto che l’amministrazione definisce sperimentale, ma tutti sanno che poi entrerà a regime, garantendo un cospicuo introito alle casse del municipio. Una scelta, adottata in piena estate quando cittadini e mass media sono in ferie, che desta non poche perplessità. L’Ortica non è fondamentalmente contro le strisce blu, ma debbono essere un sistema che realmente razionalizza e decongestiona la sosta e non un mezzo per spremere le tasche della gente. Su viale Italia a Ladispoli, ad esempio, sono realmente servite per decongestionare i parcheggi, permettendo un ricambio veloce delle auto in sosta a costi peraltro accessibili come i venti centesimi per il lasso di tempo necessario a fare un acquisto. Sulle strisce blu a Cerveteri, progetto che prevede 65 stalli all’interno delle mura del centro storico, 14 stalli su Via della Necropoli, 42 su Via Ceretana, 43 su Via Mure Castellane, 9 su Via Ricci, 47 su Piazza A. Moro e Piazza dei Tarquini, 12 sulla Via Settevene Palo nel tratto da Via Ceretana a Via Ammazzalamorte, beh nutriamo molti dubbi. In primis, il comune afferma che la richiesta sia giunta da commercianti e residenti della zona, il nostro giornale ha fatto qualche domanda nel centro storico e non abbiamo trovato questa folla di fautori. Anzi, alcuni esercenti temono che una zona già massacrata dalla crisi e dalla chiusura di molti negozi, possa subire il colpo di grazia definitivo allontanando la già scarsa clientela. Chiedere alla gente di pagare un euro l’ora per venire a fare shopping in centro di questi tempi non appare una scelta saggia, anche considerando che nella parte bassa di Cerveteri ci sono molti supermercati che hanno già inflitto forti perdite al volume degli affari dei piccoli esercenti. Aggiungiamo anche che i parcheggi gratuiti sarebbero distanti dal centro, vi immaginate quando fa freddo o piove la gente che viene in zona a fare shopping, buscandosi gelo ed intemperie quando può comodamente parcheggiare davanti ad un supermarket senza pagare nulla? E, sempre a proposito di commercio, qualcuno ha pensato ai disagi dei dipendenti e commessi dei negozi del centro storico che, o trovano posto nei parcheggi gratuiti, oppure saranno costretti a sborsare fior di quattrini al giorno per venire a lavorare? In media 8 euro al giorno, ovvero almeno 200 euro al mese, un salasso assolutamente inaccettabile. Si spera che l’amministrazione abbia pensato ad introdurre abbonamenti a costi popolari per chi abita o lavora stabilmente nel centro storico di Cerveteri. Altra perplessità riguarda la necessità effettiva di introdurre le strisce blu per garantire la massima rotazione dei posti disponibili e ad abbandonare un po’ di cattive abitudini come ha sottolineato il comune. La redazione de L’Ortica si trova in piazza Risorgimento, dunque possiamo parlare con piena conoscenza della situazione dei parcheggi nel cuore di Cerveteri. Sinceramente, non abbiamo mai trovato difficoltà a parcheggiare l’auto in piazza Moro e strade adiacenti, i nostri giornalisti arrivano a tutte le ore del giorno, posti per i veicoli li abbiamo sempre trovati. Dunque, quale sarebbe questa rotazione che mancava? Non vorremmo pensare male, ma il sospetto che questa operazione nasconda solo il tentativo di fare cassa è molto forte. Mancano proprio le condizioni oggettive per considerare le strisce blu necessarie a Cerveteri, un sospetto accentuato dalle esagerate tariffe, un euro l’ora è sinceramente troppo. E non reggono nemmeno le scuse che in piazza Santa Maria c’è il museo etrusco e dunque deve essere razionalizzata la sosta dei visitatori. Che in realtà spesso arrivano in pullman a gruppi, oppure con i bus urbani che hanno il capolinea in piazza Moro. Insomma, analizzando tutta la situazione non possiamo che essere contrari a questo progetto, sia col nostro sito internet che attraverso L’Ortica che tornerà in edicola l’8 settembre, esprimeremo tutte le nostre perplessità, invitando il comune a fare marcia indietro. Diciamola tutta, i parcheggi a pagamento a Cerveteri proprio non servono a niente.