PACE, ULTIMA CHIAMATA

0
4
pace

MARTUCCI: “SETTE PRIORITÀ PER DISCONNETTERE I FOLLI PIANI DELLA TRANSIZIONE DIGITALE”.

“Pace e neutralità, libertà di cura, indipendenza alimentare, legalità nel Mediterraneo, banca d’Italia nazionalizzata, euro garantiti dallo stato, un’unica grande banca pubblica: con queste 7 priorità si vogliono disconnettere anche i folli progetti della Transizione Digitale, l’instaurazione di una Tecno–gabbia nell’aggressione dell’Iper-connessione Wireless, tra guerre cibernetiche e Nano-Robotica Transumana, controllo sociale remotizzato in stile di vita e Identità Digitale con Moneta Elettronica per la soppressione di diritti naturali e libertà inviolabili.” Così ha dichiarato il giornalista Maurizio Martucci aderendo alla campagna “Vuoi Fermarli? Fermati!” lanciata da Pace ultima chiamata.

CHI SONO LE PERSONE CHE HANNO PROMOSSO L’INIZIATIVA?

Si tratta di “centinaia di gruppi, radicati sul territorio italiano che, mantenendo la loro autonomia operativa, hanno deciso di fare fronte comune, unendosi intorno all’iniziativa PACE Ultima Chiamata” così si presentano nel blog paceultimachiamata.org. E ancora: “PACE Ultima Chiamata non è solo un’iniziativa, ma un movimento di resistenza e di speranza. È un invito a tutti coloro che credono in un’Italia libera e giusta a unirsi a noi e a combattere per i nostri diritti. Insieme possiamo fare la differenza e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni future.”

LA CAMPAGNA “VUOI FERMARLI? FERMATI!

” Perché fermarsi? “Perché è l’unica via pacifica, quanto efficace, per costringere il governo ad attuare queste 7 priorità”:

1. PACE E NEUTRALITÀ: fuori l’Italia dalle guerre NATO. Gli interessi dell’Italia sono in antitesi con gli interessi anglo-statunitensi. I soldati italiani sono obbligati a combattere e morire in finte missioni di pace volute dalla cupola finanziaria per mero business: Kuwait, Somalia, Bosnia, Kossovo, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Ucraina e Palestina.

2. LIBERTÀ DI CURA: estraneità dell’Italia al Trattato Pandemico dell’OMS. Nonostante il mancato accordo sulla bozza del trattato pandemico del 27 maggio scorso a Ginevra, l’OMS s’è data un anno di tempo per concordare un pacchetto di emendamenti critici al Regolamento Sanitario (RSI), ovvero: Definire cos’è un’emergenza pandemica, se e quando dichiararla a livello globale. Creare Autorità nazionali per l’attuazione dell’RSI che eludano i Sistemi Sanitari degli Stati. Visto che il direttore generale dell’OMS Ghebreyesus ritiene che sia solo una questione di quando, e non di se… forse già nel 2026 sarà inscenata la prossima farsa – pandemia.

3. INDIPENDENZA ALIMENTARE, a difesa del comparto agro-alimentare italiano delle coltivazioni e degli allevamenti naturali. Le politiche agricole dell’Unione Europea, che autorizzano OGM, carne sintetica, farine d’insetti e l’esproprio coatto dei terreni agricoli produttivi per convertirli in immense distese di impianti fotovoltaici, mirano a distruggere il comparto agro-alimentare italiano.

4. LEGALITÀ NEL MEDITERRANEO: stop al traffico di esseri umani. Il piano Kalergi impone almeno 200 milioni di non europei in Europa entro il 2050. Gli obiettivi sono manodopera a basso costo per mantenere competitive le aziende ingabbiate dall’euro e distruggere il tessuto sociale, culturale e le tradizioni greco-latine bi-millenarie dell’Europa. Tuttavia, il traffico di esseri umani va ben oltre: alcuni arrivano in Europa, altri sono destinati al mercato del sesso, al traffico illegale di organi e ai sacrifici pedo-satanisti.

5. BANCA D’ITALIA NAZIONALIZZATA, per proteggere il patrimonio del Popolo italiano. Con la separazione dal Ministero del Tesoro del 1981, l’Italia cade nelle mani degli speculatori finanziari internazionali, infatti, il rapporto debito pubblico PIL nel 1980 è del 56,86% mentre nel 2024 è del 137,4%. Con la svendita dell’IRI, Banca d’Italia ha le sue quote di partecipazione in mano alle stesse banche private su cui dovrebbe vigilare. Le quote di partecipazione in Banca d’Italia devono tornare in mano pubblica e sotto il totale controllo del Tesoro.

6. EURO GARANTITI DALLO STATO come previsto dall’art. 117 punto e della Costituzione italiana e dall’art. 128 comma 2 del trattato TFUE. Lo Stato deve ricominciare ad usare le sue funzioni fondamentali di emissione di denaro garantito e sicuro, e non lasciare solo a BCE e banche private il potere di creare tutto il denaro che usiamo, prendendolo in prestito e pagando continuamente interessi. La sovranità appartiene al popolo (art.1 della Costituzione), uomini e donne italiani, e possiamo crearlo per aumentare il benessere per tutti.

7. UN’UNICA GRANDE BANCA PUBBLICA.

La maggior parte delle banche in Italia sono private e in mano ad azionisti stranieri; quindi, riducono i prestiti alle famiglie ed alle piccole e medie imprese italiane. Inoltre, visto il denaro depositato è di proprietà della banca (art.1834 del C.C.), se falliscono rischiamo di perdere tutti i nostri risparmi. Per avere una alternativa valida è basilare creare un gruppo bancario pubblico con MCC (che ha già Banca Popolare di Bari BPB) e MPS, per avere sportelli distribuiti in tutta Italia. La nuova Italia dovrà tutelare la Micro, la Piccola, la Medio e la grande impresa istituendo il modello di sviluppo ideato da Adriano Olivetti; quindi, socialità d’impresa e tasse basse mentre chi delocalizza e le multinazionali avranno un innalzamento degli oneri fiscali.