Organico ridotto e in servizio senza autoscala: la dura vita dei pompieri

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Il caposede di Cerveteri: «Porteremo la mozione sul tavolo del Ministero».

La festa di Santa Barbara, un’occasione davvero speciale per i bambini delle scuole per vedere da vicino i loro “eroi” domare incendi, effettuare salvataggi, calarsi dall’alto come dei veri Spiderman. L’occasione invece ghiotta per i pompieri per rilanciare il discorso relativo alla mancanza di personale e soprattutto mezzi adeguati per affrontare le criticità di tutti i giorni.
In particolare, ed è un tema ricorrente e già affrontato in passato senza che si sia arrivati a soluzioni, è quello dell’autoscala. Per chi non lo sapesse, laddove si prospetti un salvataggio di una persona o lo spegnimento di un rogo ai piani alti di un edificio, questo importante mezzo di elevamento, con una scala d’acciaio da 30 o anche 50 metri, diventerebbe basilare per la riuscita tempestiva dell’operazione.
Così, chiusa la cerimonia con le varie scuole (un centinaio gli alunni presenti nella caserma di via Fontana Morella con al seguito le rispettive maestre), ecco il nuovo appello dopo che due comuni, quello di Ladispoli e Cerveteri, hanno già votato all’unanimità la mozione per potenziare la sede territoriale. La petizione, ed è la nuova tappa, ora sarà sottoposta ai vertici nazionali. Lo annuncia il caposede e nello stesso tempo assessore alle Politiche sociali di Ladispoli. «Sarà portata all’attenzione di Emanuele Prisco, sottosegretario al ministero dell’Interno – annuncia Gabriele Fargnoli – che poi è un vigile del fuoco come noi. L’autoscala è ormai necessaria, il nostro raggio di intervento va da Santa Marinella a Focene, comune di Fiumicino, passando naturalmente per Cerveteri e Ladispoli.
Ricordo che c’è pure un sito importante come l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. Non si può più aspettare».
I vigili del fuoco cerveterani operano sulla dorsale Aurelia e sull’autostrada A12 ed erano stati inseriti nel quadro della “sospendibilità”: con una semplice chiamata da un’altra località la squadra in servizio partirebbe immediatamente lasciando sguarnite le due città. «Quello della carenza del personale è un altro problema senza dubbio – aggiunge sempre Fargnoli – ma direi che avere l’autoscala sarebbe già un gran bel passo in avanti. Ci proveremo e abbiamo anche i comuni dalla nostra parte». Nei mesi scorsi si era esposto anche Riccardo Ciofi segretario generale della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Roma e Rieti parlando anche di carenze di organico «almeno di 12 unità».
Un disagio maggiore nella stagione estiva quando la popolazione raddoppia e se c’è bisogno dell’autoscala occorre attendere da Roma o Civitavecchia. Insomma, la coperta è troppo corta. Recentemente la premier Meloni aveva annunciato l’arrivo di fondi nel 2024 proprio per rafforzare gli organici in tutto il Paese. Cerveteri si augura che un sostegno importante possa arrivare anche qui per uomini e automezzi alcuni dei quali dovrebbero essere sostituiti perché datati.
La giornata di Santa Barbara comunque è stata l’occasione per incantare gli alunni degli istituti scolastici che hanno partecipato alle esercitazioni dei pompieri, coordinate dal capo reparto Mauro Marciani.