Orario trasporto pubblico, la proposta fantasma di Atac SpA

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Che fine hanno fatto i treni urbani ed extraurbani promessi agli utenti? TrasportiAmo:«Tempi certi attuazione nuovo orario generale»

La ferrovia Roma-Viterbo deve tornare ad essere fulcro della mobilità collettiva, se vogliamo garantire il distanziamento fisico e combattere seriamente il traffico e l’inquinamento.

Il primo passo per andare avanti è la sostituzione dell’orario generale in vigore, rimaneggiato per la pandemia. Abbiamo accolto con favore la proposta d’orario contenuta nel documento definito Nuovo Modello di Esercizio. Che, costruita da Atac SpA, ottimizza le risorse ora disponibili e aumenta sensibilmente il numero di treni urbani ed extraurbani. Tutto a beneficio dell’utenza e del distanziamento fisico.

Un progetto che, analizzato, non va in contrasto con le direttive ANFS, recepite dall’Azienda Capitolina, anzi migliora in modo significativo la circolazione, in quanto supera la difficile gestione degli incroci, 4 nella stazioni di Castelnuovo di Porto e 7 in quella di Vignanello, e inserisce tracce orarie laddove necessarie. Con particolare attenzione alla tratta Catalano-Viterbo, in sostanziale accoglimento dei suggerimenti forniti lo scorso aprile dalla nostra Associazione, sviluppati e condivisi con l’OTR-Osservatore Regionale sui Trasporti, il Comitato Pendolari RomaNord, le Amministrazioni Locali e gli Istituti Scolastici.

orario trasportiOra chiediamo: che fine ha fatto? Considerata la disponibilità della Regione al riguardo, espressa nella videoconferenza di giovedì 28 maggio dall’ing. Carlo Cecconi (Direzione Trasporti), viene da pensare che questa proposta si sia arenata tra le maglie di Atac. La nostra è soltanto un’ipotesi, comunque sia auspichiamo, che la Regione dia un input alla Società per applicare il nuovo orario di servizio il più presto possibile.

Associazione TrasportiAmo